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@@ -36,7 +36,7 @@ distribuzione di sacchi, secchi di plastica e contenitori ed altro materiale (vo
36
  La durata dell'appalto è di 36 (trentasei) mesi che si contano dall'inizio del servizio. L'Amministrazione può chiedere di anticipare il servizio se se ne danno i motivi (in base all'art. 32 comma 13 del D. Lgs. 50/2016).
37
 
38
  # Importo presunto a base di gara
39
- I mezzi e le attrezzature che trovate in elenco dopo saranno dati a chi vince il bando in affitto temporaneo dopo che la società firmerà un contratto chiamato 'comodato d'uso'. Nel contratto sarà scritto in che modo funziona questo affitto; in breve la società che vince il bando deve pagare le spese di gestione (bolli e assicurazioni) e di manutenzione (ordinaria e straordinaria)
40
 
41
  # Requisiti di idoneità professionale
42
  é necessario provvedere a essere iscritti, per le attività che fanno parte del contratto, nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato della Provincia in cui si trova l'impresa. Se invece chi partecipa al Bando è una società che si trova in altro Stato membro dell'Unione Europea non residente in Italia, deve essere iscritta nel corrispondente registro dello Stato di residenza (questo in base all'art. 83, comma 3, del D. Lgs. 50/2016).
@@ -240,7 +240,7 @@ Al momento delle verifiche per le dichiarazioni scritte durante la gara e che ri
240
  # Avvalimento
241
  Si ricorda che il concorrente, singolo o in consorzio o in gruppo, potrà soddisfare la richiesta relativa al possesso dei criteri di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, anche facendosi aiutare con i criteri di altro soggetto.
242
 
243
- I criteri di capacità tecnica e professionale riportati nel punto devono essere "soggettivi", necessari per assicurare la corretta realizzazione del servizio e per autorizzare il suo esercizio e, quindi , non possono essere sostituiti con i requisiti di altre società, né per essi si può ricorrere all'avvalimento (avvalersi);
244
 
245
  # Termine di validità dell'offerta
246
  Il concorrente sarà obbligato a restare fedele alla propria offerta per 180 giorni da quando scade il termine per presentare le domande (vedi qui all'art. 12), salvo spostamenti in avanti del tempo richiesti dall'ente che chiede l'appalto.
@@ -271,7 +271,7 @@ Chi vuole partecipare alla gara deve autorizzare il trattamento dei dati. Se i d
271
  Il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Rionero Sannitico (IS).
272
 
273
  # Informazioni complementari
274
- I concorrenti dovranno ottenere il Certificato di aver fatto visita ai luoghi , in caso contrario la domanda è esclusa. Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente, o un suo delegato, dovrà eseguire una visita sui territori in cui si svolgerà il servizio. Il certificato di questa visita dovrà riportare il visto dei tecnici o del personale delegato dei comuni appartenenti all'aera "D"
275
 
276
  Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente, o suo delegato, dovrà eseguire questa visita insieme al personale tecnico comunale come scritto in queto bando di gara. La visita potrà essere effettuata fino al secondo e ultimo giorno previsto per la presentazione delle offerte, e occorre fare appuntamento telefonico ai seguenti numeri
277
 
@@ -287,7 +287,7 @@ il subappalto è ammesso nei limiti di legge. Il concorrente è tenuto a indicar
287
 
288
  le eventuali discussioni legate alla realizzazione del contratto (comprese quelle che riguardano la sua interpretazione) saranno risolte secondo quanto previsto dall'art. 31 del Capitolato Speciale;
289
 
290
- il Disciplinare di gara e i relativi allegati e il Capitolato Speciale e i relativi allegati fanno parte a tutti gli effetti del Bando, ;
291
 
292
  al termine della procedura, l'Amministrazione procederà a comunicare (come previsto dal D. Lgs. 50/2016) il risultato. Per stipulare il contratto, sarà rispettato il termine stabilito per legge (di cui si parla all'art. 32, comma 9, del D. Lgs. 50/2016). Il contratto non potrà essere stipulato prima di 35 giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni dell'atto che stabilisce chi ha vinto definitivamente.
293
 
 
36
  La durata dell'appalto è di 36 (trentasei) mesi che si contano dall'inizio del servizio. L'Amministrazione può chiedere di anticipare il servizio se se ne danno i motivi (in base all'art. 32 comma 13 del D. Lgs. 50/2016).
37
 
38
  # Importo presunto a base di gara
39
+ I mezzi e le attrezzature che trovate in elenco dopo saranno dati a chi vince il bando in affitto temporaneo dopo che la società firmerà un contratto chiamato 'comodato d'uso'. Nel contratto sarà scritto in che modo funziona questo affitto; in breve la società che vince il bando deve pagare le spese di gestione (bolli e assicurazioni) e di manutenzione (ordinaria e straordinaria)
40
 
41
  # Requisiti di idoneità professionale
42
  é necessario provvedere a essere iscritti, per le attività che fanno parte del contratto, nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato della Provincia in cui si trova l'impresa. Se invece chi partecipa al Bando è una società che si trova in altro Stato membro dell'Unione Europea non residente in Italia, deve essere iscritta nel corrispondente registro dello Stato di residenza (questo in base all'art. 83, comma 3, del D. Lgs. 50/2016).
 
240
  # Avvalimento
241
  Si ricorda che il concorrente, singolo o in consorzio o in gruppo, potrà soddisfare la richiesta relativa al possesso dei criteri di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, anche facendosi aiutare con i criteri di altro soggetto.
242
 
243
+ I criteri di capacità tecnica e professionale riportati nel punto devono essere "soggettivi", necessari per assicurare la corretta realizzazione del servizio e per autorizzare il suo esercizio e, quindi, non possono essere sostituiti con i requisiti di altre società, né per essi si può ricorrere all'avvalimento (avvalersi);
244
 
245
  # Termine di validità dell'offerta
246
  Il concorrente sarà obbligato a restare fedele alla propria offerta per 180 giorni da quando scade il termine per presentare le domande (vedi qui all'art. 12), salvo spostamenti in avanti del tempo richiesti dall'ente che chiede l'appalto.
 
271
  Il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Rionero Sannitico (IS).
272
 
273
  # Informazioni complementari
274
+ I concorrenti dovranno ottenere il Certificato di aver fatto visita ai luoghi, in caso contrario la domanda è esclusa. Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente, o un suo delegato, dovrà eseguire una visita sui territori in cui si svolgerà il servizio. Il certificato di questa visita dovrà riportare il visto dei tecnici o del personale delegato dei comuni appartenenti all'aera "D"
275
 
276
  Per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente, o suo delegato, dovrà eseguire questa visita insieme al personale tecnico comunale come scritto in queto bando di gara. La visita potrà essere effettuata fino al secondo e ultimo giorno previsto per la presentazione delle offerte, e occorre fare appuntamento telefonico ai seguenti numeri
277
 
 
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  le eventuali discussioni legate alla realizzazione del contratto (comprese quelle che riguardano la sua interpretazione) saranno risolte secondo quanto previsto dall'art. 31 del Capitolato Speciale;
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+ il Disciplinare di gara e i relativi allegati e il Capitolato Speciale e i relativi allegati fanno parte a tutti gli effetti del Bando;
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  al termine della procedura, l'Amministrazione procederà a comunicare (come previsto dal D. Lgs. 50/2016) il risultato. Per stipulare il contratto, sarà rispettato il termine stabilito per legge (di cui si parla all'art. 32, comma 9, del D. Lgs. 50/2016). Il contratto non potrà essere stipulato prima di 35 giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni dell'atto che stabilisce chi ha vinto definitivamente.
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@@ -57,7 +57,7 @@ Il servizio di raccolta differenziata domiciliare deve essere effettuato per un
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58
  Il requisito indicato sopra deve essere soddisfatto per almeno due comuni aventi singolarmente popolazione pari o superiore agli 2.000 abitanti e non può essere soddisfatto con un unico comune di popolazione superiore a 2.000 abitanti.
59
 
60
- Avere fatto almeno il 60% di media annua di raccolta differenziata domiciliare in almeno due comuni, che non devono per forza coincidere con quelli indicati nel precedente punto 8.4.2. Questi servizi devono essere conclusi nel periodo minimo di un anno compreso nel triennio precedente la data di pubblicazione del bando (triennio 2013-2015). Bisogna considerare la media annua di uno degli anni solari precedenti la data di pubblicazione del bando, ossia con riferimento ad almeno uno degli anni solari 2014 - 2015 e 2016. La soglia del 60% riguarda la raccolta differenziata conseguita per ciascun anno del periodo di riferimento considerato e non come media dei risultati ottenuti nel triennio.
61
 
62
  I requisiti che riguardano le competenze tecniche e professionali indicati nel precedente punto 8.4.1, ovvero iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali, come indicato dell'art. 212 del D. Lgs. 152/2006 per le categorie e classi ivi indicate, devono essere considerati come requisiti "soggettivi". Questi requisiti sono infatti necessari per assicurare la corretta realizzazione del servizio. Grazie a questi requisiti viene autorizzato lo svolgimento del servizio, come vuole la norma del D.Lgs. 152/2006. Non è pertanto possibile alcuna forma di sostituzione, né si può richiedere di impiegare requisiti altrui;
63
 
@@ -83,7 +83,7 @@ La popolazione servita come indicato al prendente punto 8.4.6 lettere a) e b) è
83
 
84
  Tutti i servizi simili indicati nel precedente punto 8.4.6 devono essere stati fatti nel triennio indicato. Questi servizi potrebbero anche non essere completati per ogni anno dello stesso periodo, se si raggiunge complessivamente il numero di abitanti serviti previsti nello stesso punto del bando di gara.
85
 
86
- Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi, GEIE (gruppo europeo di interesse economico), aggregazioni tra le imprese che aderiscono al contratto di rete, i requisiti indicati al precedente punto 8.4.6), lettere a a) e b) devono essere posseduti per almeno il 60% dall'impresa mandataria capogruppo e dalle imprese mandanti per almeno il 20%. Bisogna ricordare che nel suo complesso il concorrente lo dovrà possedere per il 100% di questi requisiti .
87
 
88
  I concorrenti dovranno ottenere un Certificato attestante di aver fatto un sopralluogo per visionare i luoghi in cui dovrà essere effettuato il servizio. In caso contrario verranno esclusi dalla gara. A tal fine, per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente, o suo delegato, dovrà eseguire questo sopralluogo con il tecnico comunale. Il sopralluogo potrà essere fatto, dal primo giorno successivo alla pubblicazione del bando sul sito internet del comune all'ultimo giorno previsto per la presentazione delle offerte. Prima di fare il sopralluogo, bisogna inviare una comunicazione PEC all'indirizzo [email protected].
89
 
@@ -236,7 +236,7 @@ In seguito alle verifiche previste dalla legge, viene fatta l'aggiudicazione def
236
  Prima della firma del contratto, le imprese che si saranno presentate in Raggruppamento Temporaneo, Consorzio ordinario, aggregazioni di imprese di rete o GEIE (gruppi europei di interesse economico) da costituire dovranno costituire formalmente il Raggruppamento Temporaneo, il Consorzio ordinario, il raggruppamento di rete o il GEIE.
237
 
238
  # Capacità economico
239
- Durante la verifica, per la controllare le dichiarazioni presentate durante la gara che riguardano la capacità economico – finanziaria e la capacità tecnico – organizzativa, le aziende selezionate dovranno presentare:
240
  - per i requisiti di fatturato: copia dei bilanci d'esercizio o delle dichiarazioni IVA o, per i prestatori di servizi stabiliti in Stati membri che non prevedono la pubblicazione del bilancio, documentazione equivalente;
241
  - per l'elenco dei principali servizi: se si ha a che fare con servizi e forniture prestati a Amministrazioni o Enti pubblici, questi servizi saranno provati da certificati rilasciati e vidimati dalle Amministrazioni o dagli Enti medesimi. Se si ha a che fare con servizi e forniture prestati a privati, la realizzazione della prestazione sarà dichiarata da questi, o in mancanza, dallo stesso concorrente;
242
  - i documenti che attestano l'iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali, istituito come dice l'art. 212 del D.lgs.152/2006 e s. m. e i., per le categorie e classi indicate al DM 406/1998 dichiarate
@@ -255,7 +255,7 @@ L'impresa che si aggiudica l'appalto si impegna a mantenere l'offerta valida per
255
  Si può subappare nei limiti previsti dalla legge in corso. Questa possibilità deve essere indicata durante l'offerta, oppure dopo la gara di appalto, se la stazione appaltante lo autorizza.
256
 
257
  # Responsabile del procedimento, richieste e documentazione
258
- Per eventuali richieste di informazioni e documenti aggiuntivi, e anche per chiarimenti sulle procedure, il concorrente potrà inviare una email all'UFFICIO TECNICO del Comune di Rionero Sannitico .
259
 
260
  Le richieste di informazioni aggiuntive e di chiarimenti, se vogliono essere prese in considerazione, dovranno arrivare esclusivamente via e-mail all'indirizzo di posta sopraindicato. Le richieste avranno una risposta se sono state presentate in tempo utile. La risposta arriverà direttamente al richiedente per iscritto via e-mail. Se la risposta può interessare tutti, è pubblicata in forma anonima sul sito del Comune di Rionero Sannitico, almeno sei giorni prima del termine ultimo di presentazione delle offerte.
261
 
@@ -312,12 +312,12 @@ se c'è discordanza tra il bando e gli altri atti di gara, bisognerà tenere con
312
 
313
  Procedure di ricorso giurisdizionale amministrativo e strumenti di tutela delle controversie
314
 
315
- chi vuole proporre un ricorso legale deve informare questa stazione appaltante, con comunicazione scritta e firmata dall'interessato, o da un suo rappresentante. Deve ,inoltre, rispettare le modalità previste, in merito alla presunta violazione e all'intenzione di proporre un ricorso giurisdizionale.
316
 
317
  # Cause di esclusione e soccorso istruttorio
318
  Tutte le norme indicate dal presente Bando e Disciplinare di gara dovranno essere ritenute necessarie per l'ammissione alla gara. Devono quindi essere tutte scrupolosamente rispettate e applicate.
319
 
320
- Si sottolinea che la stazione appaltante/Commissione di gara escluderà i partecipanti, che inviano offerte dal contenuto o dalla provenienza incerti. Esclude i candidati che non firmano l'offerta o non inviano altri elementi essenziali. Li escludono anche, quando
321
  i plichi contenenti l'offerta non sono integri,
322
  ci sono irregolarità nell'offerta tecnica o nella domanda di partecipazione alla gara;
323
  ci sono altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, che fanno pensare che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte.
 
57
 
58
  Il requisito indicato sopra deve essere soddisfatto per almeno due comuni aventi singolarmente popolazione pari o superiore agli 2.000 abitanti e non può essere soddisfatto con un unico comune di popolazione superiore a 2.000 abitanti.
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+ Avere fatto almeno il 60% di media annua di raccolta differenziata domiciliare in almeno due comuni, che non devono per forza coincidere con quelli indicati nel precedente punto 8.4.2. Questi servizi devono essere conclusi nel periodo minimo di un anno compreso nel triennio precedente la data di pubblicazione del bando (triennio 2013-2015). Bisogna considerare la media annua di uno degli anni solari precedenti la data di pubblicazione del bando, ossia con riferimento ad almeno uno degli anni solari 2014 - 2015 e 2016. La soglia del 60% riguarda la raccolta differenziata conseguita per ciascun anno del periodo di riferimento considerato e non come media dei risultati ottenuti nel triennio.
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  I requisiti che riguardano le competenze tecniche e professionali indicati nel precedente punto 8.4.1, ovvero iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali, come indicato dell'art. 212 del D. Lgs. 152/2006 per le categorie e classi ivi indicate, devono essere considerati come requisiti "soggettivi". Questi requisiti sono infatti necessari per assicurare la corretta realizzazione del servizio. Grazie a questi requisiti viene autorizzato lo svolgimento del servizio, come vuole la norma del D.Lgs. 152/2006. Non è pertanto possibile alcuna forma di sostituzione, né si può richiedere di impiegare requisiti altrui;
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  Tutti i servizi simili indicati nel precedente punto 8.4.6 devono essere stati fatti nel triennio indicato. Questi servizi potrebbero anche non essere completati per ogni anno dello stesso periodo, se si raggiunge complessivamente il numero di abitanti serviti previsti nello stesso punto del bando di gara.
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+ Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi, GEIE (gruppo europeo di interesse economico), aggregazioni tra le imprese che aderiscono al contratto di rete, i requisiti indicati al precedente punto 8.4.6), lettere a a) e b) devono essere posseduti per almeno il 60% dall'impresa mandataria capogruppo e dalle imprese mandanti per almeno il 20%. Bisogna ricordare che nel suo complesso il concorrente lo dovrà possedere per il 100% di questi requisiti.
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  I concorrenti dovranno ottenere un Certificato attestante di aver fatto un sopralluogo per visionare i luoghi in cui dovrà essere effettuato il servizio. In caso contrario verranno esclusi dalla gara. A tal fine, per partecipare alla gara, il legale rappresentante del concorrente, o suo delegato, dovrà eseguire questo sopralluogo con il tecnico comunale. Il sopralluogo potrà essere fatto, dal primo giorno successivo alla pubblicazione del bando sul sito internet del comune all'ultimo giorno previsto per la presentazione delle offerte. Prima di fare il sopralluogo, bisogna inviare una comunicazione PEC all'indirizzo [email protected].
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  Prima della firma del contratto, le imprese che si saranno presentate in Raggruppamento Temporaneo, Consorzio ordinario, aggregazioni di imprese di rete o GEIE (gruppi europei di interesse economico) da costituire dovranno costituire formalmente il Raggruppamento Temporaneo, il Consorzio ordinario, il raggruppamento di rete o il GEIE.
237
 
238
  # Capacità economico
239
+ Durante la verifica, per la controllare le dichiarazioni presentate durante la gara che riguardano la capacità economico – finanziaria e la capacità tecnico – organizzativa, le aziende selezionate dovranno presentare:
240
  - per i requisiti di fatturato: copia dei bilanci d'esercizio o delle dichiarazioni IVA o, per i prestatori di servizi stabiliti in Stati membri che non prevedono la pubblicazione del bilancio, documentazione equivalente;
241
  - per l'elenco dei principali servizi: se si ha a che fare con servizi e forniture prestati a Amministrazioni o Enti pubblici, questi servizi saranno provati da certificati rilasciati e vidimati dalle Amministrazioni o dagli Enti medesimi. Se si ha a che fare con servizi e forniture prestati a privati, la realizzazione della prestazione sarà dichiarata da questi, o in mancanza, dallo stesso concorrente;
242
  - i documenti che attestano l'iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali, istituito come dice l'art. 212 del D.lgs.152/2006 e s. m. e i., per le categorie e classi indicate al DM 406/1998 dichiarate
 
255
  Si può subappare nei limiti previsti dalla legge in corso. Questa possibilità deve essere indicata durante l'offerta, oppure dopo la gara di appalto, se la stazione appaltante lo autorizza.
256
 
257
  # Responsabile del procedimento, richieste e documentazione
258
+ Per eventuali richieste di informazioni e documenti aggiuntivi, e anche per chiarimenti sulle procedure, il concorrente potrà inviare una email all'UFFICIO TECNICO del Comune di Rionero Sannitico.
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260
  Le richieste di informazioni aggiuntive e di chiarimenti, se vogliono essere prese in considerazione, dovranno arrivare esclusivamente via e-mail all'indirizzo di posta sopraindicato. Le richieste avranno una risposta se sono state presentate in tempo utile. La risposta arriverà direttamente al richiedente per iscritto via e-mail. Se la risposta può interessare tutti, è pubblicata in forma anonima sul sito del Comune di Rionero Sannitico, almeno sei giorni prima del termine ultimo di presentazione delle offerte.
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313
  Procedure di ricorso giurisdizionale amministrativo e strumenti di tutela delle controversie
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315
+ chi vuole proporre un ricorso legale deve informare questa stazione appaltante, con comunicazione scritta e firmata dall'interessato, o da un suo rappresentante. Deve, inoltre, rispettare le modalità previste, in merito alla presunta violazione e all'intenzione di proporre un ricorso giurisdizionale.
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317
  # Cause di esclusione e soccorso istruttorio
318
  Tutte le norme indicate dal presente Bando e Disciplinare di gara dovranno essere ritenute necessarie per l'ammissione alla gara. Devono quindi essere tutte scrupolosamente rispettate e applicate.
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+ Si sottolinea che la stazione appaltante/Commissione di gara escluderà i partecipanti, che inviano offerte dal contenuto o dalla provenienza incerti. Esclude i candidati che non firmano l'offerta o non inviano altri elementi essenziali. Li escludono anche, quando
321
  i plichi contenenti l'offerta non sono integri,
322
  ci sono irregolarità nell'offerta tecnica o nella domanda di partecipazione alla gara;
323
  ci sono altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, che fanno pensare che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte.
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@@ -94,7 +94,7 @@ Per la partecipazione alla gara, è richiesta la prestazione di una garanzia pro
94
 
95
  Ai sensi dell'art. 93, comma 7, del D.lgs. 50/2016, l'importo della garanzia sarà ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, l'operatore economico segnalerà in sede di offerta, il possesso del requisito, e lo documenterà nei modi prescritti dalle norme vigenti. Il predetto Certificato dovrà essere presentato in copia autenticata ai sensi dell'art. 18 del D.P.R. 20 dicembre 2000, n. 445 e s. m. e i.
96
 
97
- La garanzia provvisoria coprirà la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell'affidatario e sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto. Ai sensi dell'art. 93 comma 6 del D.lgs. 50/2016, La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione, per fatto dell'affidatario riconducibile ad una condotta connotata da dolo o colpa grave, ed e' svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo.
98
 
99
  La garanzia, a pena di esclusione, dovrà avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell'offerta e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell'Amministrazione. In qualunque modo sarà prestata la garanzia provvisoria, ai sensi dell'art. 93 del D.lgs. 50/2016, l'offerta dovrà essere corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, per l'importo e secondo le modalità previste dall'art. 103 del D.lgs. 50/2016, qualora l'offerente risultasse affidatario.
100
 
 
94
 
95
  Ai sensi dell'art. 93, comma 7, del D.lgs. 50/2016, l'importo della garanzia sarà ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, l'operatore economico segnalerà in sede di offerta, il possesso del requisito, e lo documenterà nei modi prescritti dalle norme vigenti. Il predetto Certificato dovrà essere presentato in copia autenticata ai sensi dell'art. 18 del D.P.R. 20 dicembre 2000, n. 445 e s. m. e i.
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+ La garanzia provvisoria coprirà la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell'affidatario e sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto. Ai sensi dell'art. 93 comma 6 del D.lgs. 50/2016, La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione, per fatto dell'affidatario riconducibile ad una condotta connotata da dolo o colpa grave, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo.
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  La garanzia, a pena di esclusione, dovrà avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell'offerta e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell'Amministrazione. In qualunque modo sarà prestata la garanzia provvisoria, ai sensi dell'art. 93 del D.lgs. 50/2016, l'offerta dovrà essere corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, per l'importo e secondo le modalità previste dall'art. 103 del D.lgs. 50/2016, qualora l'offerente risultasse affidatario.
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documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human1.md CHANGED
@@ -6,7 +6,7 @@ La Polizia Locale (reparto operativo) fa rispettare le regole di vita comune nel
6
 
7
  La Polizia Locale è un punto di riferimento per i cittadini. La Polizia Locale ha autorevolezza, professionalità e sensibilità nel contatto con i cittadini. La Polizia Locale cerca sempre di interpretare al meglio situazioni e problematiche incontrate. La Polizia Locale si comporta in modo da educare e rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini.
8
 
9
- La Polizia Locale agisce e interviene dopo aver ascoltato i bisogni del cittadino e cerca soluzioni adeguate e orientate al benessere comune. Essa aiuta i cittadini a utilizzare al meglio i servizi offerti nella città.
10
 
11
  # OGGETTO DEL SERVIZIO
12
  La Polizia Locale (Reparto Operativo) si occupa delle seguenti attività: controlla la mobilità (strade, auto) e la sicurezza delle strade; tutela una buona qualità della vita in città e la sicurezza sociale.
@@ -17,7 +17,7 @@ attività che servono a regolare il traffico in modo che le auto esso sia più s
17
 
18
  La Polizia Locale svolge le attività e stabilisce quelle che hanno precedenza su altre. In particolare fa rispettare le regole di base del Codice della Strada (non superare i limiti di velocità, non passare con il semaforo rosso, usare il casco, non usare il telefono cellulare mentre si guida, allacciare le cinture di sicurezza, ecc.) e per questo si collega: alle indicazioni del Comune, allo studio delle abitudini locali e ai dati conosciuti su quali sono i rischi maggiori per le persone in strada. La Polizia Locale fa campagne di informazione come: l'educazione stradale a scuola che serve a educare i giovani.
19
 
20
- La Polizia Locale svolge anche altre attività per aumentare la sicurezza a livello locale secondo le indicazioni della Prefettura. La Polizia Locale svolge attività anche insieme a altre forze di Polizia, a altri uffici del Comune, a uffici di altre istituzioni locali che sul territorio si occupano di far vivere bene e sicuri i cittadini. La Polizia locale controlla e combatte i piccoli criminali e reati come lo spaccio di sostanze stupefacenti, l'occupazione abusiva di palazzi, e altri. La Polizia Locale con i suoi agenti presenti sul territorio e attraverso gli agenti di quartiere cerca di evitare e controllare chi disturba la quiete pubblica, chi litiga e in generale tutto ciò che rende meno serena la vita dei cittadini.
21
 
22
  # DESTINATARI
23
  La Polizia locale si occupa di cittadini residenti e non residenti in tutti i modi che abbiamo descritto prima.
@@ -70,7 +70,7 @@ i lavoratori della Polizia locale rispondono anche a voce di persona a tutte le
70
  La Polizia fa in modo che quando si manda una comunicazione ufficiale a un cittadino questa contenga anche tutte le informazioni per presentare un ricorso, cioè una richiesta per opporsi alla comunicazione della Polizia. In particolare il cittadino può fare ricorso per le richieste elencate al punto 11 della Carta di Servizio che stai leggendo. Per aiutare il cittadino a opporsi eventualmente alle richieste della Polizia, la comunicazione ufficiale deve contenere il testo di legge in base al quale viene chiamato dalla Polizia oppure deve contenere il Titolo della legge: questo per fare in modo di comunicare in modo chiaro e comprensibile.
71
 
72
  La Polizia Locale informa i cittadini sui loro diritti: cioè partecipare, poter leggere documenti che lo riguardano, avere notizie trasparenti sulla situazione di una pratica. In particolare la Polizia comunica in modo esplicito e rapido ai cittadini interessati:
73
- - il nome della persona responsabile per legge della pratica e della persona che concretamente segue la pratica;
74
  - il giorno in cui si chiude la pratica;
75
 
76
  La Polizia Locale informa velocemente i cittadini se viene interrotto il servizio usando gli stessi metodi elencati al punto 9.b;
@@ -85,9 +85,9 @@ Ogni anno la Polizia distribuisce un questionario (anonimo, cioè senza lasciare
85
 
86
  La Polizia scrive le risposte dei questionari nel suo Rapporto che esce ogni anno e che serve a valutare la Carta del servizio. Le risposte dei questionari servono a scrivere un altro documento e cioè il Piano per migliorare la qualità del servizio.
87
 
88
- I cittadini possono lamentarsi del servizio, in particolare se esso è diverso da quanto scritto in questo documento (Carta dei servizi) e da quanto scritto nella Carta generale dei Servizi del Comune di Rovigo.
89
 
90
- Il cittadino può presentare la sua lamentela (reclamo) allo sportello dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il reclamo deve essere in forma scritta (consegnato a mano oppure mandato per posta, per fax, per posta elettronica). Il cittadino deve firmare il reclamo. Se invece il cittadino racconta di persona allo sportello o al telefono il suo reclamo allora esso viene raccolto come una semplice segnalazione e non come una domanda ufficiale.
91
 
92
  La Polizia non accetta un reclamo se chi lo presenta non lo firma o non fornisce buone spiegazioni.
93
 
@@ -98,7 +98,7 @@ Il numero di reclami presentati dai cittadini e le informazioni sul modo e la ve
98
  I responsabili della Polizia Locale (Reparto Operativo) ascoltano i loro lavoratori ogni tanto per sapere quali problemi si presentano nello svolgere le attività, propongono come migliorare le attività e informano di questo il Comandante della Polizia Locale di Rovigo, che è il Responsabile della Qualità di settore. Il Comandante mette queste informazioni nel Rapporto qualità per poi inserirle quando si scrive il Piano per migliorare il servizio.
99
 
100
  # STANDARD DI SERVIZIO RIFERITI AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
101
- La tabella qui sotto descrive le attività (procedimenti) amministrative di cui si occupa la Polizia Locale (Reparto Operativo).
102
 
103
  Le attività amministrative (procedimenti) contengono queste informazioni:
104
  - il nome del responsabile del procedimento;
@@ -127,7 +127,7 @@ La Polizia Locale sa quanti reclami sono stati presentati contro la Polizia loca
127
 
128
  # VALUTAZIONE ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEL SERVIZIO
129
  Ogni anno i responsabili della Polizia Locale (Reparto Operativo) scrivono al Comandante della Polizia Locale di Rovigo un Rapporto per valutare la Carta del Servizio. Il rapporto contiene queste informazioni:
130
- - attività svolte valutando di che qualità sono state, se migliori o peggiori del passato, e se ci sono stati errori quale è la causa e come si possono rendere migliori le attività del Reparto Operativo ;
131
  - risposte dei cittadini sulla loro contentezza rispetto ai servizi ricevuti;
132
  - reclami presentati dai cittadini;
133
  - problemi incontrati.
 
6
 
7
  La Polizia Locale è un punto di riferimento per i cittadini. La Polizia Locale ha autorevolezza, professionalità e sensibilità nel contatto con i cittadini. La Polizia Locale cerca sempre di interpretare al meglio situazioni e problematiche incontrate. La Polizia Locale si comporta in modo da educare e rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini.
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+ La Polizia Locale agisce e interviene dopo aver ascoltato i bisogni del cittadino e cerca soluzioni adeguate e orientate al benessere comune. Essa aiuta i cittadini a utilizzare al meglio i servizi offerti nella città.
10
 
11
  # OGGETTO DEL SERVIZIO
12
  La Polizia Locale (Reparto Operativo) si occupa delle seguenti attività: controlla la mobilità (strade, auto) e la sicurezza delle strade; tutela una buona qualità della vita in città e la sicurezza sociale.
 
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18
  La Polizia Locale svolge le attività e stabilisce quelle che hanno precedenza su altre. In particolare fa rispettare le regole di base del Codice della Strada (non superare i limiti di velocità, non passare con il semaforo rosso, usare il casco, non usare il telefono cellulare mentre si guida, allacciare le cinture di sicurezza, ecc.) e per questo si collega: alle indicazioni del Comune, allo studio delle abitudini locali e ai dati conosciuti su quali sono i rischi maggiori per le persone in strada. La Polizia Locale fa campagne di informazione come: l'educazione stradale a scuola che serve a educare i giovani.
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20
+ La Polizia Locale svolge anche altre attività per aumentare la sicurezza a livello locale secondo le indicazioni della Prefettura. La Polizia Locale svolge attività anche insieme a altre forze di Polizia, a altri uffici del Comune, a uffici di altre istituzioni locali che sul territorio si occupano di far vivere bene e sicuri i cittadini. La Polizia locale controlla e combatte i piccoli criminali e reati come lo spaccio di sostanze stupefacenti, l'occupazione abusiva di palazzi, e altri. La Polizia Locale con i suoi agenti presenti sul territorio e attraverso gli agenti di quartiere cerca di evitare e controllare chi disturba la quiete pubblica, chi litiga e in generale tutto ciò che rende meno serena la vita dei cittadini.
21
 
22
  # DESTINATARI
23
  La Polizia locale si occupa di cittadini residenti e non residenti in tutti i modi che abbiamo descritto prima.
 
70
  La Polizia fa in modo che quando si manda una comunicazione ufficiale a un cittadino questa contenga anche tutte le informazioni per presentare un ricorso, cioè una richiesta per opporsi alla comunicazione della Polizia. In particolare il cittadino può fare ricorso per le richieste elencate al punto 11 della Carta di Servizio che stai leggendo. Per aiutare il cittadino a opporsi eventualmente alle richieste della Polizia, la comunicazione ufficiale deve contenere il testo di legge in base al quale viene chiamato dalla Polizia oppure deve contenere il Titolo della legge: questo per fare in modo di comunicare in modo chiaro e comprensibile.
71
 
72
  La Polizia Locale informa i cittadini sui loro diritti: cioè partecipare, poter leggere documenti che lo riguardano, avere notizie trasparenti sulla situazione di una pratica. In particolare la Polizia comunica in modo esplicito e rapido ai cittadini interessati:
73
+ - il nome della persona responsabile per legge della pratica e della persona che concretamente segue la pratica;
74
  - il giorno in cui si chiude la pratica;
75
 
76
  La Polizia Locale informa velocemente i cittadini se viene interrotto il servizio usando gli stessi metodi elencati al punto 9.b;
 
85
 
86
  La Polizia scrive le risposte dei questionari nel suo Rapporto che esce ogni anno e che serve a valutare la Carta del servizio. Le risposte dei questionari servono a scrivere un altro documento e cioè il Piano per migliorare la qualità del servizio.
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88
+ I cittadini possono lamentarsi del servizio, in particolare se esso è diverso da quanto scritto in questo documento (Carta dei servizi) e da quanto scritto nella Carta generale dei Servizi del Comune di Rovigo.
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+ Il cittadino può presentare la sua lamentela (reclamo) allo sportello dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il reclamo deve essere in forma scritta (consegnato a mano oppure mandato per posta, per fax, per posta elettronica). Il cittadino deve firmare il reclamo. Se invece il cittadino racconta di persona allo sportello o al telefono il suo reclamo allora esso viene raccolto come una semplice segnalazione e non come una domanda ufficiale.
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92
  La Polizia non accetta un reclamo se chi lo presenta non lo firma o non fornisce buone spiegazioni.
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  I responsabili della Polizia Locale (Reparto Operativo) ascoltano i loro lavoratori ogni tanto per sapere quali problemi si presentano nello svolgere le attività, propongono come migliorare le attività e informano di questo il Comandante della Polizia Locale di Rovigo, che è il Responsabile della Qualità di settore. Il Comandante mette queste informazioni nel Rapporto qualità per poi inserirle quando si scrive il Piano per migliorare il servizio.
99
 
100
  # STANDARD DI SERVIZIO RIFERITI AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
101
+ La tabella qui sotto descrive le attività (procedimenti) amministrative di cui si occupa la Polizia Locale (Reparto Operativo).
102
 
103
  Le attività amministrative (procedimenti) contengono queste informazioni:
104
  - il nome del responsabile del procedimento;
 
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  # VALUTAZIONE ED AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEL SERVIZIO
129
  Ogni anno i responsabili della Polizia Locale (Reparto Operativo) scrivono al Comandante della Polizia Locale di Rovigo un Rapporto per valutare la Carta del Servizio. Il rapporto contiene queste informazioni:
130
+ - attività svolte valutando di che qualità sono state, se migliori o peggiori del passato, e se ci sono stati errori quale è la causa e come si possono rendere migliori le attività del Reparto Operativo;
131
  - risposte dei cittadini sulla loro contentezza rispetto ai servizi ricevuti;
132
  - reclami presentati dai cittadini;
133
  - problemi incontrati.
documents/2019-07-18_Comune di Rovigo (RO)_aae5c6f0c213946d265cb98c08106c0b/human2.md CHANGED
@@ -18,7 +18,7 @@ attività di controllo esercitata su chi circola per strada, per prevenire e rep
18
 
19
  azioni di regolamentazione e sostegno rendere più fluido lo scorrimento della viabilità locale.
20
 
21
- Gli agenti hanno come priorità far rispettare il Codice della Strada (eccesso di velocità, transito con il semaforo rosso, rispetto dell'uso del casco, divieto di uso del telefono cellulare nei casi previsti, obbligo di cinture di sicurezza, ecc.). Le azioni degli agenti devono essere in accordo con le strategie dell'Amministrazione Comunale. Devono adattarsi inoltre alle analisi della mobilità locale ed alla considerazione del rischio per gli utenti della strada. Queste campagne vengono promosse e supportate da azioni di informazione continua: un momento fonamentale è l'educazione stradale scolastica , perché incide sulla formazione delle fasce giovanili della popolazione.
22
 
23
  Comprende le attività che vogliono promuovere un sistema integrato di sicurezza, basato sulle direttive date dalla Prefettura. In questo senso la Polizia Locale opera, dopo aver ricevuto l'indicazione e collaborando
24
  con altre forze di Polizia,
 
18
 
19
  azioni di regolamentazione e sostegno rendere più fluido lo scorrimento della viabilità locale.
20
 
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+ Gli agenti hanno come priorità far rispettare il Codice della Strada (eccesso di velocità, transito con il semaforo rosso, rispetto dell'uso del casco, divieto di uso del telefono cellulare nei casi previsti, obbligo di cinture di sicurezza, ecc.). Le azioni degli agenti devono essere in accordo con le strategie dell'Amministrazione Comunale. Devono adattarsi inoltre alle analisi della mobilità locale ed alla considerazione del rischio per gli utenti della strada. Queste campagne vengono promosse e supportate da azioni di informazione continua: un momento fonamentale è l'educazione stradale scolastica, perché incide sulla formazione delle fasce giovanili della popolazione.
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23
  Comprende le attività che vogliono promuovere un sistema integrato di sicurezza, basato sulle direttive date dalla Prefettura. In questo senso la Polizia Locale opera, dopo aver ricevuto l'indicazione e collaborando
24
  con altre forze di Polizia,
documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human1.md CHANGED
@@ -6,13 +6,13 @@ L'Azienda vuole usare la Carta della Mobilità per confrontarsi e parlare con i
6
  La Carta dei servizi di TROTTA offre contenuti concreti, elementi che esprimono la qualità del servizio offerto ai cittadini. Gli elementi che rappresentano la qualità del servizio sono scritti in forma di numeri così i cittadini possono giudicare se sono veri. In questo modo l'Azienda cerca di crescere e di essere a disposizione della regione in cui lavora.
7
 
8
  # DIRITTI GARANTITI AL CLIENTE
9
- La Ditta TROTTA si impegna a rispettare il Cliente, e osserva i principi che sono elencati qui sotto:
10
 
11
  La Ditta TROTTA offre il trasporto a tutti i cittadini-clienti senza fare differenze per motivi di razza, sesso, lingua, religione ed opinioni politiche.
12
 
13
  L'Azienda TROTTA vuole inoltre offrire:
14
  - a tutti i cittadini di usare i trasporti senza differenze di sesso, etnia, lingua, religione, opinione politica, stipendio, condizioni psicofisiche o sociali
15
- - e in particolare vuole aiutare anziani e disabili a usare i trasporti con facilità;
16
  - infine ai cittadini che abitano in parti del territorio diverse o a cittadini con esigenze diverse vuole offrire le stesse possibilità di uso dei trasporti.
17
 
18
  La Ditta TROTTA offre i trasporti assicurando:
@@ -165,7 +165,7 @@ La ditta Trotta vuole soddisfare i cittadini e tutti gli stakeholder; per questo
165
  - tradurre i bisogni in servizi che poi l'azienda soddisfa;
166
  - essere bravo nel progettare e offrire servizi;
167
  - definire obiettivi per la qualità a loro volta soddisfano i bisogni dei cittadini;
168
- - diffondere e condividere questi obiettivi nell'organizzazione e misurare se e in che modo sono stati raggiunti;
169
  - lo sviluppo di un rapporto di collaborazione con tutte le Entità coinvolte nel servizio di Trasporto Pubblico Locale;
170
  - migliorare sempre le proprie attività per adattarsi ai cambiamenti del mercato;
171
  - comunicare con la Carta dei Servizi l'impegno di tutte le parti dell'azienda per offrire servizi di qualità elevata.
 
6
  La Carta dei servizi di TROTTA offre contenuti concreti, elementi che esprimono la qualità del servizio offerto ai cittadini. Gli elementi che rappresentano la qualità del servizio sono scritti in forma di numeri così i cittadini possono giudicare se sono veri. In questo modo l'Azienda cerca di crescere e di essere a disposizione della regione in cui lavora.
7
 
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  # DIRITTI GARANTITI AL CLIENTE
9
+ La Ditta TROTTA si impegna a rispettare il Cliente, e osserva i principi che sono elencati qui sotto:
10
 
11
  La Ditta TROTTA offre il trasporto a tutti i cittadini-clienti senza fare differenze per motivi di razza, sesso, lingua, religione ed opinioni politiche.
12
 
13
  L'Azienda TROTTA vuole inoltre offrire:
14
  - a tutti i cittadini di usare i trasporti senza differenze di sesso, etnia, lingua, religione, opinione politica, stipendio, condizioni psicofisiche o sociali
15
+ - e in particolare vuole aiutare anziani e disabili a usare i trasporti con facilità;
16
  - infine ai cittadini che abitano in parti del territorio diverse o a cittadini con esigenze diverse vuole offrire le stesse possibilità di uso dei trasporti.
17
 
18
  La Ditta TROTTA offre i trasporti assicurando:
 
165
  - tradurre i bisogni in servizi che poi l'azienda soddisfa;
166
  - essere bravo nel progettare e offrire servizi;
167
  - definire obiettivi per la qualità a loro volta soddisfano i bisogni dei cittadini;
168
+ - diffondere e condividere questi obiettivi nell'organizzazione e misurare se e in che modo sono stati raggiunti;
169
  - lo sviluppo di un rapporto di collaborazione con tutte le Entità coinvolte nel servizio di Trasporto Pubblico Locale;
170
  - migliorare sempre le proprie attività per adattarsi ai cambiamenti del mercato;
171
  - comunicare con la Carta dei Servizi l'impegno di tutte le parti dell'azienda per offrire servizi di qualità elevata.
documents/2020-06-23_Comune di Benevento (BN)_2f4c39c9fb796e5066ac28770c5724d6/human2.md CHANGED
@@ -81,7 +81,7 @@ Il biglietto deve essere convalidato immediatamente ed in ogni caso prima di sed
81
 
82
  Il biglietto deve essere conservato integro e riconoscibile per tutto il tempo della sua validità.
83
 
84
- Se il biglietto è irregolare, saranno applicate le multe previste dalla legge regionale n. 13 del 13/8/98. L'azienda può denunciare all'autorità giudiziaria le irregolarità che possono frode. Questa multa aumenta di 25,00 euro in più rispetto al costo del biglietto.
85
 
86
  Se le macchinette per oblitera i biglietti sono guaste, i passeggeri devono prontamente segnalarlo al conducente e scrivere sul biglietto giorno, mese anno, ore e minuti del viaggio.
87
 
@@ -122,7 +122,7 @@ I viaggiatori devono tenersi agli appositi sostegni e maniglie durante la marcia
122
  - Esercitare all'interno degli autobus attività pubblicitarie o commerciali, anche se a scopo benefico, senza l'autorizzazione dell'Azienda
123
 
124
  # Sanzioni
125
- Ricordate le eventuali conseguenze di legge, i passeggeri molesti e quelle persone che non prestassero ascolto alle osservazioni ed agli inviti del personale di servizio tendenti a far rispettare le presenti norme possono essere esclusi dal trasporto ed allontanati, senza diritto ad alcun risarcimento, .
126
 
127
  La ditta Trotta può intraprendere ogni azione legare sia civile, sia penale per assicurare il corretto andamento del servizio e salvaguardare il patrimonio aziendale.
128
 
 
81
 
82
  Il biglietto deve essere conservato integro e riconoscibile per tutto il tempo della sua validità.
83
 
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+ Se il biglietto è irregolare, saranno applicate le multe previste dalla legge regionale n. 13 del 13/8/98. L'azienda può denunciare all'autorità giudiziaria le irregolarità che possono frode. Questa multa aumenta di 25,00 euro in più rispetto al costo del biglietto.
85
 
86
  Se le macchinette per oblitera i biglietti sono guaste, i passeggeri devono prontamente segnalarlo al conducente e scrivere sul biglietto giorno, mese anno, ore e minuti del viaggio.
87
 
 
122
  - Esercitare all'interno degli autobus attività pubblicitarie o commerciali, anche se a scopo benefico, senza l'autorizzazione dell'Azienda
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124
  # Sanzioni
125
+ Ricordate le eventuali conseguenze di legge, i passeggeri molesti e quelle persone che non prestassero ascolto alle osservazioni ed agli inviti del personale di servizio tendenti a far rispettare le presenti norme possono essere esclusi dal trasporto ed allontanati, senza diritto ad alcun risarcimento.
126
 
127
  La ditta Trotta può intraprendere ogni azione legare sia civile, sia penale per assicurare il corretto andamento del servizio e salvaguardare il patrimonio aziendale.
128
 
documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human1.md CHANGED
@@ -204,7 +204,7 @@ Le interazioni possono avvenire tra due o più punti di contatto tutti automatic
204
 
205
  Le richieste dell'utenza, ricevute dai diversi canali di comunicazione, possono essere trasformate in 'ticket', cioè una qualunque richiesta inviata dai clienti al servizio di assistenza aziendale, senza considerare il canale di comunicazione scelto.
206
 
207
- Un ticket può essere creato a mano dagli operatori umani o da sistemi automatici (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal ...).
208
 
209
  Ogni ticket è affidato a un operatore umano che è responsabile della sua lavorazione: il ticket contiene all'interno tutte le interazioni avvenute tra l'operatore e l'utenza.
210
 
@@ -246,5 +246,4 @@ La presente Carta dei Servizi vale fino alla scadenza del Contratto Rep. N. 2503
246
 
247
  Le successive variazioni fatte conoscere agli utenti tramite i mezzi di informazione della società.
248
 
249
- I livelli di qualità e gli impegni della Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. contenuti nella Carta sono validi solo nel Comune di Viterbo.
250
-
 
204
 
205
  Le richieste dell'utenza, ricevute dai diversi canali di comunicazione, possono essere trasformate in 'ticket', cioè una qualunque richiesta inviata dai clienti al servizio di assistenza aziendale, senza considerare il canale di comunicazione scelto.
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207
+ Un ticket può essere creato a mano dagli operatori umani o da sistemi automatici (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal...).
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  Ogni ticket è affidato a un operatore umano che è responsabile della sua lavorazione: il ticket contiene all'interno tutte le interazioni avvenute tra l'operatore e l'utenza.
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247
  Le successive variazioni fatte conoscere agli utenti tramite i mezzi di informazione della società.
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+ I livelli di qualità e gli impegni della Viterbo Ambiente S.c.a.r.l. contenuti nella Carta sono validi solo nel Comune di Viterbo.
 
documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/human2.md CHANGED
@@ -44,11 +44,11 @@ Cosp Tecno Service è presente in nove Regioni (Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo,
44
  # PRINCIPI FONDAMENTALI
45
  I servizi e le attività sono gestiti con le migliori tecnologie e modalità operative. Rispettano sempre le regole e i principi generali previsti dalle leggi in vigore. In nessun caso la ricerca degli interessi dell'azienda possono giustificare comportamenti disonesti.
46
 
47
- Il gestore mentre gestisce i propri servizi rispetterà principi di uguaglianza dei diritti degli utenti. Non discriminerà nessuno per sesso, razza o religione. Garantirà inoltre la parità di trattamento degli utenti, garantirà le stesse condizioni del servizio in tutte le aree e per tutti gli utenti.
48
 
49
  Il soggetto gestore si comporta con i cittadini in modo obiettivo, giusto ed imparziale.
50
 
51
- Il gestore garantirà un servizio continuo e regolare. Ridurrà la durata di eventuali disservizi. L'eventuale sospensione o riduzione dei servizi dipenderà solo da condizioni indipendenti dalla volontà aziendale (impedimenti di terzi, eventi naturali, scioperi). In questo caso il gestore adotterà tutte le misure per ridurre al minimo i tempi di disservizi. Attiverà servizi sostitutivi di emergenza per arrecare all'utente il minor disagio possibile.
52
 
53
  Poiché sono servizi essenziali, come dice la Legge 146/90, se il proprio personale non viene a lavoro per sciopero, il gestore garantisce comunque i servizi minimi previsti dall'accordo con le Organizzazioni Sindacali.
54
 
@@ -222,7 +222,7 @@ Le interazioni possono avvenire tra due o più punti contatto automatici.
222
 
223
  Le richieste dell'utenza, ricevute dai diversi canali di comunicazione, possono essere convertite in ticket. definito come qualsiasi comunicazione che i vostri clienti inviano al vostro servizio assistenza aziendale, indipendentemente dal canale di comunicazione scelto.
224
 
225
- Un ticket può essere creato manualmente dagli operatori umani o da sistemi di automazione self-service (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal ...).
226
 
227
  Ogni ticket è dato a un operatore umano responsabile della sua lavorazione. Il ticket contiene le varie interazioni avvenute tra l'operatore stesso e l'utenza.
228
 
 
44
  # PRINCIPI FONDAMENTALI
45
  I servizi e le attività sono gestiti con le migliori tecnologie e modalità operative. Rispettano sempre le regole e i principi generali previsti dalle leggi in vigore. In nessun caso la ricerca degli interessi dell'azienda possono giustificare comportamenti disonesti.
46
 
47
+ Il gestore mentre gestisce i propri servizi rispetterà principi di uguaglianza dei diritti degli utenti. Non discriminerà nessuno per sesso, razza o religione. Garantirà inoltre la parità di trattamento degli utenti, garantirà le stesse condizioni del servizio in tutte le aree e per tutti gli utenti.
48
 
49
  Il soggetto gestore si comporta con i cittadini in modo obiettivo, giusto ed imparziale.
50
 
51
+ Il gestore garantirà un servizio continuo e regolare. Ridurrà la durata di eventuali disservizi. L'eventuale sospensione o riduzione dei servizi dipenderà solo da condizioni indipendenti dalla volontà aziendale (impedimenti di terzi, eventi naturali, scioperi). In questo caso il gestore adotterà tutte le misure per ridurre al minimo i tempi di disservizi. Attiverà servizi sostitutivi di emergenza per arrecare all'utente il minor disagio possibile.
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  Poiché sono servizi essenziali, come dice la Legge 146/90, se il proprio personale non viene a lavoro per sciopero, il gestore garantisce comunque i servizi minimi previsti dall'accordo con le Organizzazioni Sindacali.
54
 
 
222
 
223
  Le richieste dell'utenza, ricevute dai diversi canali di comunicazione, possono essere convertite in ticket. definito come qualsiasi comunicazione che i vostri clienti inviano al vostro servizio assistenza aziendale, indipendentemente dal canale di comunicazione scelto.
224
 
225
+ Un ticket può essere creato manualmente dagli operatori umani o da sistemi di automazione self-service (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal...).
226
 
227
  Ogni ticket è dato a un operatore umano responsabile della sua lavorazione. Il ticket contiene le varie interazioni avvenute tra l'operatore stesso e l'utenza.
228
 
documents/2020-12-01_Comune di Viterbo (VT)_396505aaf67c46b9ec1a6818d8fb9af6/original.md CHANGED
@@ -203,7 +203,7 @@ Le interazioni possono avvenire tra due o più punti contatto automatici.
203
 
204
  Le richieste dell'utenza, ricevute dai diversi canali di comunicazione, possono essere convertite in ticket. definito come qualsiasi che i vostri clienti inviano al vostro servizio assistenza aziendale, indipendentemente dal canale di comunicazione scelto.
205
 
206
- Un ticket può essere creato manualmente dagli operatori umani o da sistemi di automazione self-service (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal ...).
207
 
208
  Ogni ticket è assegnato a un operatore umano responsabile della sua lavorazione e contiene al proprio interno le varie interazioni avvenute tra l'operatore stesso e l'utenza.
209
 
 
203
 
204
  Le richieste dell'utenza, ricevute dai diversi canali di comunicazione, possono essere convertite in ticket. definito come qualsiasi che i vostri clienti inviano al vostro servizio assistenza aziendale, indipendentemente dal canale di comunicazione scelto.
205
 
206
+ Un ticket può essere creato manualmente dagli operatori umani o da sistemi di automazione self-service (come V-Voice, V-Agent, Customer Portal...).
207
 
208
  Ogni ticket è assegnato a un operatore umano responsabile della sua lavorazione e contiene al proprio interno le varie interazioni avvenute tra l'operatore stesso e l'utenza.
209
 
documents/2021-05-17_Comune di Firenze (FI)_70da2ae575436d19518deae1ff2125b0/human1.md CHANGED
@@ -1,7 +1,7 @@
1
  # Premessa
2
  Le pubbliche amministrazioni sono sempre più complete e articolate e quindi da un lato offrono servizi diversi alla cittadinanza, ma dall'altro lato sono spesso un mondo difficile e non accessibile per il cittadino.
3
 
4
- In questo contesto, il principio che sta alla base della carta dei servizi è garantire il cittadino, mettendolo in condizione di conoscere e usare facilmente i pubblici servizi, offerti in un'ottica di trasparenza, imparzialità ed eguaglianza.
5
 
6
  La carta dei servizi è lo strumento fondamentale con cui il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Firenze fa conoscere alla collettività il proprio modo di operare rispettando la legislazione italiana sulla tutela sociale e sulla qualità del servizio svolto.
7
 
@@ -14,9 +14,9 @@ La Direzione Corpo di Polizia Municipale è composta da circa 815 persone del Co
14
 
15
  La polizia è così distribuita: nel centro storico ci sono i Reparti Zona Centrale, Porta Romana, Fortezza e la Polizia a Cavallo, mentre in periferia ci sono i Reparti Campo Marte, Gavinana, Isolotto e Rifredi. Inoltre c'è il Reparto Polizia di Comunità che protegge i cittadini sul territorio in vari punti. Tutto il personale di questi reparti svolge attività in strada soprattutto nei posti in cui ci sono molte persone, come giardini e piazze. La Polizia raccoglie le segnalazioni dei cittadini e cerca di essere presente e vicina costruendo una rete di contatto fra cittadini e Polizia Municipale per essere di riferimento con il Comune.
16
 
17
- Il reparto Autoreparto e il reparto Pronto Intervento assicurano la tranquillità delle strade; questi reparti hanno personale che si muove in moto e che perlopiù controlla le vie cittadine e svolge compiti di sicurezza sulla strada e interviene rapidamente. C'è poi il reparto chiamato Sezione Ciclisti che si occupa dei ciclisti e delle piste per le biciclette. Il Reparto Infortunistica Stradale si occupa degli incidenti stradali e collabora strettamente con il personale che lavora all'interno e che studia come si sviluppano gli incidenti. Il reparto infortunistica raccoglie tutto ciò che riguarda incidenti stradali, dati statistici e accesso agli atti. La Sezione Intersettoriale Sicurezza ed Educazione Stradale lavora per la sicurezza delle strade e svolge l'importante attività di educazione stradale e al comportamento secondo le leggi nelle scuole per far conoscere ai bambini e ai ragazzi delle scuole il principio del rispetto delle regole.
18
 
19
- Molti reparti sono raccolti nell'Area Prevenzione e Polizia Giudiziaria. Essi sono il Reparto Antidegrado, il Reparto Sicurezza Urbana e Patrimonio, il Reparto Anticrimine e Violenza di Genere, il reparto Antievasione.
20
  Il Reparto Antidegrado si occupa di combattere tutti i fenomeni di degrado (peggioramento) della città come l'abusivismo commerciale (abusi nel commercio), lo spaccio delle sostanze stupefacenti (spaccio di droghe) e l'antiborseggio (furti e rapine di borse).
21
  Il Reparto Sicurezza Urbana e Patrimonio controlla situazioni di degrado (peggioramento) soprattutto nell'ambito del patrimonio comunale.
22
  Il Reparto Anticrimine e Violenza di Genere si occupa di evitare o accertare reati che spettano alla Polizia Municipale e gestisce le attività assegnate dall'Autorità Giudiziaria.
@@ -32,7 +32,7 @@ Nel Corpo della Polizia c'è anche l'Area Supporto Direttivo che con vari repart
32
  L'Area Gestione del Personale e Coordinamento Servizi stabilisce come organizzare il personale nei servizi trasversali e di impatto generale grazie al Reparto Coordinamento Servizi e Grandi Eventi. Il Reparto Gestione del Personale e Formazione interna invece aggiorna e fa crescere i lavoratori che appartengono al Corpo e gestisce la vita amministrativa del personale seguendo le direttive e le indicazioni da contratto, in collaborazione con la Direzione Risorse Umane. Il Reparto Peg e Controllo di Gestione predispone e organizza tutta l'attività preparatoria e di verifica della realizzazione degli obiettivi della Direzione in rapporto alle linee programmate dall'Ente.
33
 
34
  Il servizio di Supporto Giuridico Amministrativo aiuta il Comandante nella gestione amministrativa per l'Area Sportello del Cittadino e per l'Area Supporto Amministrativo Contabile. Quest'ultima area gestisce la parte contabile amministrativa e l'acquisto di beni e servizi per tutta la Direzione.
35
- L'Area Sportello al Cittadino segue i verbali e i conflitti giudiziari. Le tecnologie permettono di velocizzare le procedure e di offrire servizi nuovi ai cittadini, come la visualizzazione diretta delle immagini delle violazioni rilevate dagli strumenti di rilevazione di infrazioni, il pagamento on-line dei verbali ed altri servizi online. Il Reparto Rimozioni e Depositeria gestisce l'attività relativa a fermi, sequestri, confische e rimozione dei veicoli e appartiene a questa stessa area.
36
 
37
  La Sezione Supporto Giuridico ha importanza trasversale tra varie aree e studia e si tiene aggiornata sulle leggi, fornendo assistenza sulle leggi a tutto il personale in relazione a molte materie di competenza.
38
 
 
1
  # Premessa
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  Le pubbliche amministrazioni sono sempre più complete e articolate e quindi da un lato offrono servizi diversi alla cittadinanza, ma dall'altro lato sono spesso un mondo difficile e non accessibile per il cittadino.
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+ In questo contesto, il principio che sta alla base della carta dei servizi è garantire il cittadino, mettendolo in condizione di conoscere e usare facilmente i pubblici servizi, offerti in un'ottica di trasparenza, imparzialità ed eguaglianza.
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6
  La carta dei servizi è lo strumento fondamentale con cui il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Firenze fa conoscere alla collettività il proprio modo di operare rispettando la legislazione italiana sulla tutela sociale e sulla qualità del servizio svolto.
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14
 
15
  La polizia è così distribuita: nel centro storico ci sono i Reparti Zona Centrale, Porta Romana, Fortezza e la Polizia a Cavallo, mentre in periferia ci sono i Reparti Campo Marte, Gavinana, Isolotto e Rifredi. Inoltre c'è il Reparto Polizia di Comunità che protegge i cittadini sul territorio in vari punti. Tutto il personale di questi reparti svolge attività in strada soprattutto nei posti in cui ci sono molte persone, come giardini e piazze. La Polizia raccoglie le segnalazioni dei cittadini e cerca di essere presente e vicina costruendo una rete di contatto fra cittadini e Polizia Municipale per essere di riferimento con il Comune.
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+ Il reparto Autoreparto e il reparto Pronto Intervento assicurano la tranquillità delle strade; questi reparti hanno personale che si muove in moto e che perlopiù controlla le vie cittadine e svolge compiti di sicurezza sulla strada e interviene rapidamente. C'è poi il reparto chiamato Sezione Ciclisti che si occupa dei ciclisti e delle piste per le biciclette. Il Reparto Infortunistica Stradale si occupa degli incidenti stradali e collabora strettamente con il personale che lavora all'interno e che studia come si sviluppano gli incidenti. Il reparto infortunistica raccoglie tutto ciò che riguarda incidenti stradali, dati statistici e accesso agli atti. La Sezione Intersettoriale Sicurezza ed Educazione Stradale lavora per la sicurezza delle strade e svolge l'importante attività di educazione stradale e al comportamento secondo le leggi nelle scuole per far conoscere ai bambini e ai ragazzi delle scuole il principio del rispetto delle regole.
18
 
19
+ Molti reparti sono raccolti nell'Area Prevenzione e Polizia Giudiziaria. Essi sono il Reparto Antidegrado, il Reparto Sicurezza Urbana e Patrimonio, il Reparto Anticrimine e Violenza di Genere, il reparto Antievasione.
20
  Il Reparto Antidegrado si occupa di combattere tutti i fenomeni di degrado (peggioramento) della città come l'abusivismo commerciale (abusi nel commercio), lo spaccio delle sostanze stupefacenti (spaccio di droghe) e l'antiborseggio (furti e rapine di borse).
21
  Il Reparto Sicurezza Urbana e Patrimonio controlla situazioni di degrado (peggioramento) soprattutto nell'ambito del patrimonio comunale.
22
  Il Reparto Anticrimine e Violenza di Genere si occupa di evitare o accertare reati che spettano alla Polizia Municipale e gestisce le attività assegnate dall'Autorità Giudiziaria.
 
32
  L'Area Gestione del Personale e Coordinamento Servizi stabilisce come organizzare il personale nei servizi trasversali e di impatto generale grazie al Reparto Coordinamento Servizi e Grandi Eventi. Il Reparto Gestione del Personale e Formazione interna invece aggiorna e fa crescere i lavoratori che appartengono al Corpo e gestisce la vita amministrativa del personale seguendo le direttive e le indicazioni da contratto, in collaborazione con la Direzione Risorse Umane. Il Reparto Peg e Controllo di Gestione predispone e organizza tutta l'attività preparatoria e di verifica della realizzazione degli obiettivi della Direzione in rapporto alle linee programmate dall'Ente.
33
 
34
  Il servizio di Supporto Giuridico Amministrativo aiuta il Comandante nella gestione amministrativa per l'Area Sportello del Cittadino e per l'Area Supporto Amministrativo Contabile. Quest'ultima area gestisce la parte contabile amministrativa e l'acquisto di beni e servizi per tutta la Direzione.
35
+ L'Area Sportello al Cittadino segue i verbali e i conflitti giudiziari. Le tecnologie permettono di velocizzare le procedure e di offrire servizi nuovi ai cittadini, come la visualizzazione diretta delle immagini delle violazioni rilevate dagli strumenti di rilevazione di infrazioni, il pagamento on-line dei verbali ed altri servizi online. Il Reparto Rimozioni e Depositeria gestisce l'attività relativa a fermi, sequestri, confische e rimozione dei veicoli e appartiene a questa stessa area.
36
 
37
  La Sezione Supporto Giuridico ha importanza trasversale tra varie aree e studia e si tiene aggiornata sulle leggi, fornendo assistenza sulle leggi a tutto il personale in relazione a molte materie di competenza.
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@@ -67,13 +67,13 @@ Il servizio deve essere erogato con obiettività, giustizia ed imparzialità. Le
67
 
68
  Il servizio pubblico deve essere erogato con continuità, regolarità e senza interruzioni.Se il servizio funziona male o si interrompe, comunque viene regolato dalle leggi dello Stato, devono essere adottate tutte le misure per ridurre al minimo il disagio per la cittadinanza.
69
 
70
- Se la legislazione attuale lo consente, il cittadino può scegliere fra diverse aziende che offrono lo stesso servizio sul territorio. Il Corpo di Polizia Municipale deve garantire la convivenza civile all'interno del Comune e la sicurezza dei cittadini. Deve assicurare l'erogazione del servizio con le stesse modalità presso tutte le parti del territorio.
71
 
72
  Il cittadino deve sempre poter partecipare al servizio pubblico, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per collaborare con le aziende che erogano il servizio. La legge 7 agosto 1990, n. 241 disciplina il diritto di accesso al servizio. Il cittadino può inviare reclami, suggerimenti per il miglioramento del servizio. Può anche inviare memorie o documenti. Il Corpo di Polizia Municipale risponde immediatamente ai cittadini su quesiti, proposte e reclami.
73
 
74
  # La qualità del servizio erogato
75
  Il Corpo di Polizia Municipale si è organizzato in modo da certificare la qualità, come vuole la norma UNI EN ISO 9001.
76
- Di seguito i fondamentali fattori che incidono sulla risposta ai bisogni del cittadino:
77
  trasparenza del servizio, ovvero far come conoscere come il servizio viene offerto, e mostrare la documentazione, e poter interagire con l'azienda;
78
  velocità delle risposte, che riguarda la valutazione e la risposta alle richieste del cittadino.
79
 
@@ -85,9 +85,9 @@ capacità di comunicare con il cittadino, ovvero dare strumenti efficaci ed imme
85
  # La trasparenza
86
  La trasparenza è uno degli obiettivi del Corpo di Polizia Municipale. La trasparenza chiarisce i tempi e i modi di erogazione del servizio nel suo complesso. Il servizio viene periodicamente modificato per migliorarlo di continuo.
87
 
88
- La trasparenza segue le indicazioni della norma internazionale ISO 9001. La trasparenza si applica sia all'organizzazione interna, standardizza e chiarisce le procedure adottate. La trasparenza si applica anche all'esterno e rende accessibili gli atti e i documenti amministrativi.
89
 
90
- Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa dell'Area Supporto Direttivo valuta tutte le richieste di accesso alla documentazione amministrativa presentate in accordo alle norme attuali. Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa dell'Area Supporto Direttivo rispetta le normative vigenti e soddisfa il diritto a vedere i documenti e dati richiesti e ottenerne copia.
91
 
92
  Se previsto dalla legge, l'accesso ai documenti (Legge 241/1990 e correlati) può avvenire solo dopo aver constatato l'interesse del richiedente per ragioni legali. Per l'accesso di tutti i cittadini, vale le indicazione del Decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 e successive modifiche. Come vogliono le normative attuali, sono comunque previsti casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti e dati della Polizia Municipale.
93
 
@@ -97,7 +97,7 @@ e-mail,
97
  PEC (posta elettronica certificata)
98
  a mano al Reparto Archivio Amministrativo e Accessi Documentali, tramite il Front office del Comando Piazzale di Porta al Prato n. 6, 50144 Firenze, indirizzo e-mail [email protected], indirizzo PEC [email protected].
99
 
100
- Se si accede ai documenti, gli atti sono mostrati o le copie sono fornite con immediatezza compatibilmente con le esigenze dell'ufficio. Gli atti devono essere forniti entro 25 giorni dalla ricezione della richiesta, quando non ci sono altri che si oppongono. Il limite è di 30 giorni negli altri casi. Se devono essere tutelati contrapposti interessi pubblici o privati, le richieste dei cittadini non interessati direttamente possono essere soddisfatte nel tempo necessario per le sospensioni del procedimento previste dalla norma. Il tempo è determinato dagli adempimenti necessari nel caso concreto.
101
 
102
  Tutte le richieste dovranno contenere un recapito telefonico per comunicare la disponibilità dell'atto richiesto.
103
 
 
67
 
68
  Il servizio pubblico deve essere erogato con continuità, regolarità e senza interruzioni.Se il servizio funziona male o si interrompe, comunque viene regolato dalle leggi dello Stato, devono essere adottate tutte le misure per ridurre al minimo il disagio per la cittadinanza.
69
 
70
+ Se la legislazione attuale lo consente, il cittadino può scegliere fra diverse aziende che offrono lo stesso servizio sul territorio. Il Corpo di Polizia Municipale deve garantire la convivenza civile all'interno del Comune e la sicurezza dei cittadini. Deve assicurare l'erogazione del servizio con le stesse modalità presso tutte le parti del territorio.
71
 
72
  Il cittadino deve sempre poter partecipare al servizio pubblico, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per collaborare con le aziende che erogano il servizio. La legge 7 agosto 1990, n. 241 disciplina il diritto di accesso al servizio. Il cittadino può inviare reclami, suggerimenti per il miglioramento del servizio. Può anche inviare memorie o documenti. Il Corpo di Polizia Municipale risponde immediatamente ai cittadini su quesiti, proposte e reclami.
73
 
74
  # La qualità del servizio erogato
75
  Il Corpo di Polizia Municipale si è organizzato in modo da certificare la qualità, come vuole la norma UNI EN ISO 9001.
76
+ Di seguito i fondamentali fattori che incidono sulla risposta ai bisogni del cittadino:
77
  trasparenza del servizio, ovvero far come conoscere come il servizio viene offerto, e mostrare la documentazione, e poter interagire con l'azienda;
78
  velocità delle risposte, che riguarda la valutazione e la risposta alle richieste del cittadino.
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  # La trasparenza
86
  La trasparenza è uno degli obiettivi del Corpo di Polizia Municipale. La trasparenza chiarisce i tempi e i modi di erogazione del servizio nel suo complesso. Il servizio viene periodicamente modificato per migliorarlo di continuo.
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+ La trasparenza segue le indicazioni della norma internazionale ISO 9001. La trasparenza si applica sia all'organizzazione interna, standardizza e chiarisce le procedure adottate. La trasparenza si applica anche all'esterno e rende accessibili gli atti e i documenti amministrativi.
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90
+ Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa dell'Area Supporto Direttivo valuta tutte le richieste di accesso alla documentazione amministrativa presentate in accordo alle norme attuali. Il Commissario titolare di Posizione Organizzativa dell'Area Supporto Direttivo rispetta le normative vigenti e soddisfa il diritto a vedere i documenti e dati richiesti e ottenerne copia.
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  Se previsto dalla legge, l'accesso ai documenti (Legge 241/1990 e correlati) può avvenire solo dopo aver constatato l'interesse del richiedente per ragioni legali. Per l'accesso di tutti i cittadini, vale le indicazione del Decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 e successive modifiche. Come vogliono le normative attuali, sono comunque previsti casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti e dati della Polizia Municipale.
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97
  PEC (posta elettronica certificata)
98
  a mano al Reparto Archivio Amministrativo e Accessi Documentali, tramite il Front office del Comando Piazzale di Porta al Prato n. 6, 50144 Firenze, indirizzo e-mail [email protected], indirizzo PEC [email protected].
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+ Se si accede ai documenti, gli atti sono mostrati o le copie sono fornite con immediatezza compatibilmente con le esigenze dell'ufficio. Gli atti devono essere forniti entro 25 giorni dalla ricezione della richiesta, quando non ci sono altri che si oppongono. Il limite è di 30 giorni negli altri casi. Se devono essere tutelati contrapposti interessi pubblici o privati, le richieste dei cittadini non interessati direttamente possono essere soddisfatte nel tempo necessario per le sospensioni del procedimento previste dalla norma. Il tempo è determinato dagli adempimenti necessari nel caso concreto.
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  Tutte le richieste dovranno contenere un recapito telefonico per comunicare la disponibilità dell'atto richiesto.
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documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human1.md CHANGED
@@ -42,13 +42,13 @@ In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma, la AT
42
 
43
  In caso di presentazione di SCIA in regol,a dal punto di vista della forma, la ATS se verifica che è tutto a posto lo comunica a chi gestisce la società;
44
 
45
- In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma ma con problemi rispetto ai requisiti minimi, la ATS applica eventuali multe amministrative come stabilito dall'articolo 27 della Legge Regionale n. 33/2009 e s.m.i., e entro 60 giorni da quando riceve la SCIA, emette un atto di diffida in cui chiede al gestore di obbedire alle richieste evidenziate entro 30 giorni . Se si riscontra una situazione di rischio per la salute o per la sicurezza pubblica, la ATS dispone con un provvedimento motivato il divieto di proseguire l'attività e l'obbligo di riparare eventuali effetti dannosi provocati. In tale eventualità il soggetto gestore deve fare tutti gli adempimenti e pagare le spese per collocare gli utenti in altre unità d'offerta, informando la ATS, gli utenti e le loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i comuni di residenza degli utenti;
46
 
47
  In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma, la ATS oltre a tenere conto delle responsabilità di natura civile e penale, e delle multe dovute per l'inosservanza di altre leggi regionali o nazionali, se vede che il gestore non adegua la sua unità d'offerta nel modo richiesto nella diffida, adotta un provvedimento motivato in cui vieta alla società di proseguire l'attività, (in base all'art. 19 della Legge n. 241/1990);
48
 
49
  In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma, la ATS comunica alla Regione l'esito delle verifiche condotte e dei provvedimenti adottati. Tutte le comunicazioni tra ATS e Regione avvengono usando la PEC nel rispetto dell'articolo 65 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell'Amministrazione Digitale.
50
 
51
- Considerate le responsabilità di natura civile e penale, e le multe dovute al mancato rispetto di altre leggi regionali o nazionali, le unità d'offerta sociosanitarie possono vedersi sospesa o tolta l'autorizzazione o l'abilitazione all'esercizio, se l'attività è esercitata senza i requisiti minimi. La ATS in questo caso diffida la società a rispondere alle indicazioni per ripristinare i requisiti entro trenta giorni.
52
 
53
  Se il gestore chiude la sua attività deve comunicarlo alla ATS, al Comune e alla Regione, dimostrando di aver assicurato ai suoi utenti che l'assistenza continua.
54
 
@@ -93,7 +93,7 @@ Se nella visita che viene fatta dopo l'accreditamento emerge un risultato negati
93
  - al termine del periodo di sospensione di accreditamento stabilito dalla Regione, dopo aver verificato che sono state assolte le prescrizioni, la ATS comunica alla Regione e al soggetto gestore il risultato positivo della verifica;
94
  - se non c'è l'adeguamento richiesto o se i fatti verificati sono molto gravi, la ATS adotta il provvedimento in cui propone di togliere l'accreditamento
95
 
96
- Se l'accertamento che non si sono i requisiti di esercizio o di accreditamento mostra che c'è un grave rischio per la salute dei cittadini, la ATS diffida la società a mettere in atto i requisiti che mancano e vieta allo stesso tempo che si prosegua l'attività, propone anche che sia sospeso l'accreditamento per minimo tre giorni e massimo centottanta giorni. In questo caso la società deve attuare tutto e pagare per collocare gli utenti in altre unità d'offerta, informando la ATS, gli utenti e le loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i Comuni di residenza degli utenti.
97
 
98
  Se la visita dopo l'accreditamento dimostra che l'attività di presa in carico degli utenti non è ancora iniziata, la ATS propone entro 30 giorni il provvedimento con cui fa decadere l'accreditamento.
99
 
 
42
 
43
  In caso di presentazione di SCIA in regol,a dal punto di vista della forma, la ATS se verifica che è tutto a posto lo comunica a chi gestisce la società;
44
 
45
+ In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma ma con problemi rispetto ai requisiti minimi, la ATS applica eventuali multe amministrative come stabilito dall'articolo 27 della Legge Regionale n. 33/2009 e s.m.i., e entro 60 giorni da quando riceve la SCIA, emette un atto di diffida in cui chiede al gestore di obbedire alle richieste evidenziate entro 30 giorni. Se si riscontra una situazione di rischio per la salute o per la sicurezza pubblica, la ATS dispone con un provvedimento motivato il divieto di proseguire l'attività e l'obbligo di riparare eventuali effetti dannosi provocati. In tale eventualità il soggetto gestore deve fare tutti gli adempimenti e pagare le spese per collocare gli utenti in altre unità d'offerta, informando la ATS, gli utenti e le loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i comuni di residenza degli utenti;
46
 
47
  In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma, la ATS oltre a tenere conto delle responsabilità di natura civile e penale, e delle multe dovute per l'inosservanza di altre leggi regionali o nazionali, se vede che il gestore non adegua la sua unità d'offerta nel modo richiesto nella diffida, adotta un provvedimento motivato in cui vieta alla società di proseguire l'attività, (in base all'art. 19 della Legge n. 241/1990);
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49
  In caso di presentazione di SCIA in regola dal punto di vista della forma, la ATS comunica alla Regione l'esito delle verifiche condotte e dei provvedimenti adottati. Tutte le comunicazioni tra ATS e Regione avvengono usando la PEC nel rispetto dell'articolo 65 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell'Amministrazione Digitale.
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51
+ Considerate le responsabilità di natura civile e penale, e le multe dovute al mancato rispetto di altre leggi regionali o nazionali, le unità d'offerta sociosanitarie possono vedersi sospesa o tolta l'autorizzazione o l'abilitazione all'esercizio, se l'attività è esercitata senza i requisiti minimi. La ATS in questo caso diffida la società a rispondere alle indicazioni per ripristinare i requisiti entro trenta giorni.
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  Se il gestore chiude la sua attività deve comunicarlo alla ATS, al Comune e alla Regione, dimostrando di aver assicurato ai suoi utenti che l'assistenza continua.
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  - al termine del periodo di sospensione di accreditamento stabilito dalla Regione, dopo aver verificato che sono state assolte le prescrizioni, la ATS comunica alla Regione e al soggetto gestore il risultato positivo della verifica;
94
  - se non c'è l'adeguamento richiesto o se i fatti verificati sono molto gravi, la ATS adotta il provvedimento in cui propone di togliere l'accreditamento
95
 
96
+ Se l'accertamento che non si sono i requisiti di esercizio o di accreditamento mostra che c'è un grave rischio per la salute dei cittadini, la ATS diffida la società a mettere in atto i requisiti che mancano e vieta allo stesso tempo che si prosegua l'attività, propone anche che sia sospeso l'accreditamento per minimo tre giorni e massimo centottanta giorni. In questo caso la società deve attuare tutto e pagare per collocare gli utenti in altre unità d'offerta, informando la ATS, gli utenti e le loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i Comuni di residenza degli utenti.
97
 
98
  Se la visita dopo l'accreditamento dimostra che l'attività di presa in carico degli utenti non è ancora iniziata, la ATS propone entro 30 giorni il provvedimento con cui fa decadere l'accreditamento.
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documents/2022-08-02_Regione Lombardia_3e0abd25f3bcf417e9e0a8b74e158ef5/human2.md CHANGED
@@ -1,5 +1,5 @@
1
  # Premessa
2
- Questo allegato regola il funzionamento e il riconoscimento dei provvedimenti relativi alle offerte sociosanitarie, nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge nazionale e regionale.
3
 
4
  # Esercizio delle unità d'offerta sociosanitarie
5
  L'esercizio delle unità d'offerta sociosanitarie (ad esempio centri per anziani o per disabili, case di riposo) può avvenire dopo aver presentato un certificato di inizio attività (SCIA). Questa regola non vale per le unità s'offerta che hanno un piano programma in corso e sono ancora autorizzate, come vuole l'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
@@ -43,11 +43,11 @@ Se c'è una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) incompleta, priv
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44
  Se si presenta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia di tutela della salute) inserisce i dati nel registro informatizzato delle unità d'offerta sociosanitarie;
45
 
46
- Se si presenta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia per la tutela della saluta) entro sessanta giorni dall'arrivo della SCIA, controlla l'esistenza dei requisiti per l'esercizio dei servizi e fa anche un sopralluogo presso la struttura;
47
 
48
  Se si presenta SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia per la tutela della saluto), dopo aver verificato che tutto è in regola, comunica l'esito al gestore;
49
 
50
- Se viene presentata una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, ma la ATS (agenzia a tutela della salute) verifica l'assenza dei requisiti minimi. In questo caso non solo si applicano le dovute sanzioni amministrative previste dall'articolo 27 della legge regionale n. 33/2009 e s.m.i., ma anche entro sessanta giorni dal ricevimento della SCIA, la ATS diffida il gestore e lo spinge a attuare le prescrizioni rilevate entro un non più di trenta giorni. Se si individua un rischio per la salute o per la sicurezza pubblica, la ATS emette un provvedimento motivato con cui blocca la prosecuzione dell'attività e obbliga la rimozione degli eventuali effetti dannosi provocati. In questo caso il gestore è responsabile di tutti gli obblighi e le spese per la collocazione degli utenti in altre unità d'offerta. In raccordo con la ATS, gli utenti e loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i comuni di residenza degli utenti;
51
 
52
  Se si presenta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia per la tutela della salute) vieta la prosecuzione dell'attività all'azienda che si adeguata alle indicazioni della diffida nei tempi indicati. Questo è descritto nell'art. 19 della legge n. 241/1990. In questi casi vanno considerate anche le responsabilità di natura civile e penale e le sanzioni dovute per la violazione di altre normative regionali o nazionali,
53
 
@@ -185,8 +185,8 @@ Le violazioni indicate ai punti 1 e 2 contestate allo stesso gestore per la terz
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  Entro cinque giorni lavorativi, la ATS (agenzia per la tutela della salute) comunica i provvedimenti al soggetto e alla Regione. La Regione accredita il gestore entro i successivi sessanta giorni e aggiorna il registro informatizzato delle unità di offerta sociosanitarie accreditate. Invia una comunicazione alla ATS e al soggetto interessato.
186
 
187
  L'accreditamento si interrompe se l'attività finisce o non parte:
188
- - l'attività che finisce: la ATS (agenzia per la tutela della salute) riceve la comunicazione del gestore. La ATS controlla che gli utenti abbiano una assistenza continua e lo comunica alla Regione. Se il gestore ha voluto interrompere l'attività, la revoca dura almeno novanta giorni, a meno che la ATS non devica diversamente. Il gestore è responsabile per tutti le cose da fare e le spese per sistemare gli utenti in altre unità d'offerta. Si deve mettere d'accordo con la ATS, gli utenti stessi, le loro famiglie, eventuali tutori o amministratori di sostegno e i Comuni di residenza. La ATS può sospendere per mancanza di attività, anche se il gestore non offre servizi agli utenti da almeno un trimestre.
189
- - attività che non parte: la ATS fa decadere il gestore se dopo il sopralluogo si accorge che l'attività non è effettivamente partita
190
 
191
  Entro cinque giorni lavorativi, la ATS (agenzia per la tutela della salute) deve comunicare al gestore e alla Regione tutti i provvedimenti. La regione accredita la struttura, entro i successivi sessanta giorni, e aggiorna il registro informatizzato delle unità di offerta sociosanitarie. La regione manda una comunicazione anche alla ATS e al soggetto interessato.
192
 
@@ -204,7 +204,7 @@ la rilevazione della qualità percepita,
204
  i contratti d'ingresso con gli utenti,
205
  la formazione del personale.
206
 
207
- Il legale rappresentante del gestore può presentare alla Regione e alle ATS (agenzia per la tutela della salute) una domanda per il riconoscimento dell'unità come un ente unico. In questo caso
208
  compila il modulo che comprende l'autocertificazione. L'autocertificazione mostra che l'ente ha i requisiti per l'accreditamento.
209
 
210
  La ATS (agenzia per la tutela della salute) è quella che si trova sul territorio in cui gestore svolge maggiromente la propria attività.
@@ -219,5 +219,5 @@ L'unità di offerta è considerata funzionante, se offrei i servizi agli di uten
219
 
220
  L'ATS (agenzia per la tutela della salute) quando valuta i gestori, deve:
221
  - verificare il funzionamento dell'UdO (unità di offerta), con i servizi offerti agli utenti;
222
- - far decadere l'accreditamento, se non si offrono servizi agli utenti per tre mesi
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  # Premessa
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+ Questo allegato regola il funzionamento e il riconoscimento dei provvedimenti relativi alle offerte sociosanitarie, nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge nazionale e regionale.
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  # Esercizio delle unità d'offerta sociosanitarie
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  L'esercizio delle unità d'offerta sociosanitarie (ad esempio centri per anziani o per disabili, case di riposo) può avvenire dopo aver presentato un certificato di inizio attività (SCIA). Questa regola non vale per le unità s'offerta che hanno un piano programma in corso e sono ancora autorizzate, come vuole l'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
 
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  Se si presenta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia di tutela della salute) inserisce i dati nel registro informatizzato delle unità d'offerta sociosanitarie;
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+ Se si presenta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia per la tutela della saluta) entro sessanta giorni dall'arrivo della SCIA, controlla l'esistenza dei requisiti per l'esercizio dei servizi e fa anche un sopralluogo presso la struttura;
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  Se si presenta SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia per la tutela della saluto), dopo aver verificato che tutto è in regola, comunica l'esito al gestore;
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+ Se viene presentata una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, ma la ATS (agenzia a tutela della salute) verifica l'assenza dei requisiti minimi. In questo caso non solo si applicano le dovute sanzioni amministrative previste dall'articolo 27 della legge regionale n. 33/2009 e s.m.i., ma anche entro sessanta giorni dal ricevimento della SCIA, la ATS diffida il gestore e lo spinge a attuare le prescrizioni rilevate entro un non più di trenta giorni. Se si individua un rischio per la salute o per la sicurezza pubblica, la ATS emette un provvedimento motivato con cui blocca la prosecuzione dell'attività e obbliga la rimozione degli eventuali effetti dannosi provocati. In questo caso il gestore è responsabile di tutti gli obblighi e le spese per la collocazione degli utenti in altre unità d'offerta. In raccordo con la ATS, gli utenti e loro famiglie (o i tutori o gli amministratori di sostegno) e i comuni di residenza degli utenti;
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  Se si presenta una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) formalmente regolare, la ATS (agenzia per la tutela della salute) vieta la prosecuzione dell'attività all'azienda che si adeguata alle indicazioni della diffida nei tempi indicati. Questo è descritto nell'art. 19 della legge n. 241/1990. In questi casi vanno considerate anche le responsabilità di natura civile e penale e le sanzioni dovute per la violazione di altre normative regionali o nazionali,
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  Entro cinque giorni lavorativi, la ATS (agenzia per la tutela della salute) comunica i provvedimenti al soggetto e alla Regione. La Regione accredita il gestore entro i successivi sessanta giorni e aggiorna il registro informatizzato delle unità di offerta sociosanitarie accreditate. Invia una comunicazione alla ATS e al soggetto interessato.
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  L'accreditamento si interrompe se l'attività finisce o non parte:
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+ - l'attività che finisce: la ATS (agenzia per la tutela della salute) riceve la comunicazione del gestore. La ATS controlla che gli utenti abbiano una assistenza continua e lo comunica alla Regione. Se il gestore ha voluto interrompere l'attività, la revoca dura almeno novanta giorni, a meno che la ATS non devica diversamente. Il gestore è responsabile per tutti le cose da fare e le spese per sistemare gli utenti in altre unità d'offerta. Si deve mettere d'accordo con la ATS, gli utenti stessi, le loro famiglie, eventuali tutori o amministratori di sostegno e i Comuni di residenza. La ATS può sospendere per mancanza di attività, anche se il gestore non offre servizi agli utenti da almeno un trimestre.
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+ - attività che non parte: la ATS fa decadere il gestore se dopo il sopralluogo si accorge che l'attività non è effettivamente partita
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  Entro cinque giorni lavorativi, la ATS (agenzia per la tutela della salute) deve comunicare al gestore e alla Regione tutti i provvedimenti. La regione accredita la struttura, entro i successivi sessanta giorni, e aggiorna il registro informatizzato delle unità di offerta sociosanitarie. La regione manda una comunicazione anche alla ATS e al soggetto interessato.
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  i contratti d'ingresso con gli utenti,
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  la formazione del personale.
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+ Il legale rappresentante del gestore può presentare alla Regione e alle ATS (agenzia per la tutela della salute) una domanda per il riconoscimento dell'unità come un ente unico. In questo caso
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  compila il modulo che comprende l'autocertificazione. L'autocertificazione mostra che l'ente ha i requisiti per l'accreditamento.
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  La ATS (agenzia per la tutela della salute) è quella che si trova sul territorio in cui gestore svolge maggiromente la propria attività.
 
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  L'ATS (agenzia per la tutela della salute) quando valuta i gestori, deve:
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  - verificare il funzionamento dell'UdO (unità di offerta), con i servizi offerti agli utenti;
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+ - far decadere l'accreditamento, se non si offrono servizi agli utenti per tre mesi
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documents/2022-12-22_Provincia di Catanzaro (CZ)_07108e7d68b7e897ed6a800be9802105/human1.md CHANGED
@@ -12,7 +12,7 @@ Se la Provincia sceglie di partecipare a una società deve offrire una ragione m
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  # LAMEZIAEUROPA S.P.A.
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  È una società per azioni in cui l'amministrazione pubblica ha la maggior parte delle azioni. Si trova a Lamezia Terme nella Zona Industriale area ex SIR. La società è stata creata il 17 marzo 1997. È iscritta al Registro delle Imprese di Catanzaro dal 14 agosto 1997 (Codice fiscale 0212133095, n. R.E.A. CZ-154049). La società promuove attività per rilanciare e sviluppare la produzione e il lavoro nell'area ex SIR di Lamezia Terme. La società usa risorse che arrivano dai fondi nazionali (in base alla Legge n. 263/93, alle Leggi regionali n. 488/92 e n. 341/95 e in base a altre normative regionali, nazionali e comunitarie) e per sviluppare economicamente e socialmente Lamezia Terme e il suo territorio. Il capitale sociale della Società è di € 3.500.000,00, interamente versato, suddiviso in 700.000 azioni del valore nominale di € 5,00. La Provincia di Catanzaro possiede una partecipazione di n. 97.312 azioni, per un valore nominale di € 486.560,00 pari al 13,90%.
14
 
15
- La società è formata da 26 soci tutti Soggetti Promotori del Patto Territoriale Lametino. I proprietari delle azioni sono – oltre alla PROVINCIA di Catanzaro - il COMUNE di Lamezia Terme che ha il 28,52% delle azioni, la Regione Calabria attraverso la società "FINCALABRA S.P.A." che ha il 20% delle azioni, la società "INVITALIA SPA" attraverso la società "Investire Partecipazioni" che ha il 20% delle azioni, la C.C.I.A.A. di Catanzaro che ha il 14,14% delle azioni: tutte questi proprietari insieme hanno il 97% delle azioni.
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17
  Il consiglio di amministrazione è composto da cinque amministratori: uno di loro è scelto e eletto dal Comune di Lamezia Terme.
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@@ -29,7 +29,7 @@ Leggendo il quadro finanziario della Provincia come appare il 31 dicembre 2017 s
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  - la società è molto indebitata, ma questi debiti si possono richiedere entro l'anno (recuperando € 2.140.495,00);
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  - i costi del personale sono troppo elevati se pensiamo che sono solo tre persone (un dirigente, un impiegato ed un operario)
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- La società "AUDIREVI S.p.A.", (CF 05953410585, PI 12034710157) che è una Società di revisione e organizzazione contabile che ha la sua sede legale a Milano ha scritto una relazione dal titolo "Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio al 31 dicembre 2017" in cui si spiega che la società ha una difficile situazione finanziaria che, come ammettono anche gli amministratori, va affrontata con l'aiuto degli azionisti, cioè chi possiede le azioni della società.
33
 
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  Il Consiglio di Amministrazione, nel corso del 2017 e del 2018, ha convocato diverse assemblee straordinarie per far adeguare il patrimonio della società alle esigenze attuali della gestione.
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@@ -47,7 +47,7 @@ Il programma di sviluppo che è accompagnato dal fatto di comprare azioni e aume
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  Per colpa dei pochi soldi disponibili, dei tagli da parte del Governo alle Province, dei dati che sono scritti nel bilancio, i dirigenti della Provincia hanno deciso di votare contro l'aumentare il capitale della società "Lameziaeuropa S.p.A." e contro l'acquisto di nuove azioni. I dirigenti sanno che senza questo acquisto ci sarà una crisi in azienda e conseguenze negative.
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- Inoltre i dirigenti dicono che se non si ristruttura il patrimonio non si piò assicurare l'equilibrio economico-finanziario e non si potranno pagare i debiti: a loro volta i capi dell'azienda di cui la Provincia ha azioni, pensano che senza l'aggiusto del patrimonio non si supererà la crisi e non si può essere sicuri che l'azienda sopravviva.
51
 
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  Nel 2019 la società dopo vari anni di perdite economiche ha avuto un risultato positivo che consiste in euro 2.964,00. Il risultato era in linea con il Piano Industriale 2019 – 2023 valutato dagli Azionisti durante la Assemblea Straordinaria del 21 gennaio 2019. Inoltre la società "Audirevi" nella relazione sul bilancio 2019 ha scritto che "la società Lamezia Europa SpA ha messo in atto una serie di attività ed interventi, di seguito indicati, che potranno permettere, a partire dall'esercizio di bilancio 2020, di recuperare l'equilibrio finanziario societario, allo stato compromesso, e garantire la continuità aziendale".
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@@ -61,7 +61,7 @@ Inoltre a causa della pandemia sono rallentati i percorsi di maturazione dei pri
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  Considerato tutto quello che abbiamo detto finora, la Provincia è sicura che ha descritto bene fatti e circostanze principali che fanno dubitare che la società abbia la capacità di operare bene. Considerato i piani che non sono stati realizzati per far fronte a tali fatti e circostanze, gli amministratori hanno ritenuto di adottare la regola della continuità dell'azienda nell'elaborare questo bilancio e hanno considerati la capacità che ci aspettiamo l'impresa abbia di continuare ad operare come un'entità in funzionamento entro i 12 mesi successivi alla data del bilancio. In particolare hanno considerato queste cose:
63
 
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- Realizzare il progetto - legato alla green economy - della società anglo-tedesca Aura Power. Questo progetto prevede 15 milioni di euro totali investiti che possono dare luogo (tra ottobre e novembre 2021) a vendere un macrolotto di 20 ettari circa con un guadagno di soldi al momento dell'atto col notaio (rogito notarile) di circa 2.400.000,00 euro per la società. Il progetto come abbiamo letto nella documentazione tecnica ad aprile 2021 è allo studio da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. La regione usa lo strumento PAUR "Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale" che viene chiuso entro 120 giorni dalla presentazione di tutta la documentazione prevista. Se pensiamo che il lotto di cui si vuole occupare il progetto è già destinato a livello urbanistico alla realizzazione di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, allora è chiaro il Consiglio di Amministrazione non ha elementi contrari per opporsi al progetto, dato che c'è già una linea nell'area creata da Enel e che la potenza dei due impianti non supera i 15 megawatt.
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  2. Attuare il progetto waterfront e Porto Turistico (promosso da Coipa International) che porterà a realizzare gli impegni finanziari a favore della società come si legge nel MOI rivisto e sottoscritto nel dicembre 2020. In particolare il 5 maggio 2021 Coipa International, in una nota trasmessa alla società, ha confermato che - attraverso la NEWCO Coipa Italia Spa che si sta formando - acquisterà azioni della Lameziaeuropa spa per un valore di 1.500.000,00 euro.
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@@ -78,13 +78,13 @@ Perciò la Provincia utilizza le previsioni della legge TUSP (art. 26 dal titolo
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  # SOCIETÀ AEROPORTUALE CALABRESE (S.A.C.A.L. – S.p.A.)
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  È una società per azioni con capitale in parte privato e in parte pubblico che si trova a Lamezia Terme presso l'aeroporto civile. La società è stata costituita il 23 febbraio 1990. È iscritta nel Registro Imprese di Catanzaro dal 7 giugno 1990 (codice fiscale e partita Iva 01764970792, n. R.E.A. CZ-134480). La società ha per oggetto lo sviluppo, la progettazione, la realizzazione, l'adeguamento, la gestione, la manutenzione e l'uso degli impianti e delle infrastrutture che riguardano le attività dello scalo dell'aeroporto di Lamezia Terme, o di eventuali altri scali e dei relativi servizi di assistenza a terra e commerciali, dei collegamenti con i centri urbani via aerea e via superficie nonché ha per oggetto la realizzazione e la gestione dei trasporti.
80
 
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- La società "S.A.CAL. S.p.A." gestisce l'aeroporto in base all'accordo di 40 anni firmato con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (E.N.A.C.), accordo firmato l'11 settembre 2017, attuato con D.I. n. 69 (Infrastrutture – Trasporti – Economia e Finanze), e registrato alla Corte dei Conti il 29/07/2009. Essa coordina e gestisce l'intero aeroporto, pianifica e coordina lo sviluppo di tutte le strutture dello scalo, cura la manutenzione e la pulizia, gestisce i controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, le aree parcheggio e la fornitura di servizi commerciali e pubblicitari attraverso accordi anche con altre società.
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- Nel 2016 la società ha aumentato il suo capitale sociale. Prima del 2016 il 66.74% delle azioni era di Enti Pubblici e il 33,26% di investitori privati. Il capitale sociale era di € 7.755.000,00, diviso in 15.000 azioni che valevano € 517,00 l'una. La Provincia di Catanzaro possedeva n. 2085 azioni, per un valore di € 1.077.945,00, pari al 13.90% del Capitale Sociale./
84
 
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- L'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997 dal titolo "Capitale minimo delle società di gestione aeroportuale" stabilisce che il capitale delle società che gestiscono aeroporti deve essere deciso in base alle unità di traffico che sono calcolate su ciascun anno. Lo stesso articolo stabilisce che il capitale non può essere più piccolo di "lire 25.000 milioni" (pari ad euro 12.911.423,00) per aeroporti con traffico da 2.000.001 "WLU/anno" a 5.000.000 "WLU/anno" (WLU significa "Workload-units" cioè unità di carico di lavoro; con l'unità che corrisponde a un passeggero). Il comma 2 del medesimo articolo stabilisce che "L'obbligo di adeguamento del capitale delle società di gestione, in relazione alle varie classi indicate nel comma precedente, si determina sulla base della media del volume di traffico accertato nell'ultimo biennio". La "Relazione sulla gestione della S.A.CAL. S.p.A." del 2014 – così come scritto nella nota prot. n.11648/2015 del 20 novembre 2015 che è stata inviata agli azionisti della Società dal Presidente della società – mostra che "S.A.CAL. S.p.A." ha superato, nel biennio 2013/2014, i 2.000.001 "Workload-units". Per questo dato la previsione scritta nell'ultimo comma dell'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12.11.1997 obbligava a procedere a aumentare il capitale sociale fino a almeno € 12.911.423,00. La relazione che descrive la verifica amministrativa e contabile di ENAC e del MEF, inviata alla Società il 7 luglio 2014, ha mostrato che la società "S.A.CAL. S.p.A." non ha obbedito a questo ordine. Per colpa di questa disobbedienza la società ha perso un parametro oggettivo e dovrebbe lasciare la gestione dell'aeroporto in base all'art. 14 bis della Convenzione ENAC/SACAL.
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- Perciò la "S.A.CAL S.p.A." ha capito che doveva adeguare il capitale sociale (in base all'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997) e ha deciso nel suo Consiglio d'Amministrazione (delibera n. 9 del 24 novembre 2015) di aumentare il capitale sociale da € 7.755.000,00 a € 12.911.558,00 in base all'art. 2439 C.C.. Il valore di ogni singola azione rimaneva uguale, e cioè di € 517,00. La Provincia nella riunione n. 24 del 30 marzo 2015 – con cui approvava il Piano di razionalizzazione delle società a cui partecipa l'ente pubblico e la relativa relazione tecnica (in base alla Legge n. 190/2014) – osservava che "... la congiuntura economica mondiale ha avuto riflessi anche nel comparto aereo ma l'attuale management evidenzia che il bilancio 2014 registra un'inversione di tendenza rispetto alla gestione economica e finanziaria della società. La solidità di S.A.CAL. S.p.A. è certificata anche dalla concessione totale dello scalo attribuita alla suddetta società, nel 2009, da ENAV che reputa il gestore aeroportuale adeguato al mantenimento di standard di qualità efficienti e professionali"
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  Il medesimo piano prevedeva che: "... la più importante struttura regionale allocata sul territorio comunale non vedrà la dismissione delle quote societarie della Provincia di Catanzaro che ritiene fondamentale continuare a essere parte di una società che già è punto di riferimento in tema di logistica e trasporti e che continua ad essere strategica per il tessuto sociale ed economico locale. L'analisi sullo stato di salute della società, sui risultati ottenuti, sul conseguimento di obiettivi gestionali e l'analisi finanziaria, anche in prospettiva della ricapitalizzazione, inducono la Provincia di Catanzaro alla riconferma della partecipazione azionaria in S.A.CAL. S.p.A.".
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  La Provincia di Catanzaro ha valutato con attenzione, ha osservato le leggi presenti in Italia, e poiché vede che ci sono poche risorse finanziarie - a causa dei tagli sulle finanze delle Province - ha deciso di non accontentare il Consiglio di amministrazione della società "S.A.CAL. S.p.A." (decisione che la società ha preso il 24 novembre 2015) e di non aumentare il capitale (in base all'art. 2439 cc.).
@@ -93,7 +93,7 @@ Dopo le decisioni prese dai soci nella assemblea straordinaria del 2 luglio 2021
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  L'aeroporto di Lamezia Terme è lo scalo più importante della Regione Calabria e rientra tra gli scali più strategici del Mediterraneo. Infatti il numero di passeggeri è notevole e aumenta. Il 27 agosto 2015 l'aeroporto è stato incluso in uno schema di una legge italiana (in base all'art. 698 del codice della navigazione, con un Decreto del Presidente della Repubblica basato su una delibera del consiglio dei Ministri e sulla proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) che ha stabilito quali sono i 38 aeroporti di interesse nazionale, che sono stati scelti sulla base di fattori come ruolo strategico, posizione nel territorio, dimensioni e tipo di traffico, e quali sono i 12 aeroporti di particolare rilevanza strategica.
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- Il fatto che la Provincia di Catanzaro partecipa con azioni alla società "S.A.CAL. S.p.A" non va contro le previsioni di cui si parla nell'art. 4, comma 2, del D. Lgs. n. 175/2016. Infatti l'attività svolta dalla società consiste nel produrre un servizio di interesse generale. Le società degli aeroporti perseguono obiettivi istituzionali legati a far muovere le persone e collegare i territori e questo a vantaggio della utilità pubblica (vedi la circolare ANCI del 3 novembre 2010). Il fatto che la Provincia di Catanzaro partecipa con azioni alla società "S.A.CAL. S.p.A" è giusta anche perché attraverso questa partecipazione la Provincia persegue le proprie finalità istituzionali: promuovere e tutelare lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità (ex art. 2 dello Statuto Provinciale) obbedendo dunque alle previsioni scritte nel comma 1 del medesimo art. 4, del D. Lgs. n. 175/2016.
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  Il fatto che la Provincia possiede azioni non va contro le previsioni dell'art. 5, comma 1, del D. LGS. n. 175/2016 in quanto la Società ha esclusività rispetto al mercato locale e a possibili concorrenti. Non esistono altre compagini simili con azioni pubbliche che realizzano le stesse funzioni nel Comune, nel territorio vicino e esterno o altrove.
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  # LAMEZIAEUROPA S.P.A.
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  È una società per azioni in cui l'amministrazione pubblica ha la maggior parte delle azioni. Si trova a Lamezia Terme nella Zona Industriale area ex SIR. La società è stata creata il 17 marzo 1997. È iscritta al Registro delle Imprese di Catanzaro dal 14 agosto 1997 (Codice fiscale 0212133095, n. R.E.A. CZ-154049). La società promuove attività per rilanciare e sviluppare la produzione e il lavoro nell'area ex SIR di Lamezia Terme. La società usa risorse che arrivano dai fondi nazionali (in base alla Legge n. 263/93, alle Leggi regionali n. 488/92 e n. 341/95 e in base a altre normative regionali, nazionali e comunitarie) e per sviluppare economicamente e socialmente Lamezia Terme e il suo territorio. Il capitale sociale della Società è di € 3.500.000,00, interamente versato, suddiviso in 700.000 azioni del valore nominale di € 5,00. La Provincia di Catanzaro possiede una partecipazione di n. 97.312 azioni, per un valore nominale di € 486.560,00 pari al 13,90%.
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+ La società è formata da 26 soci tutti Soggetti Promotori del Patto Territoriale Lametino. I proprietari delle azioni sono – oltre alla PROVINCIA di Catanzaro - il COMUNE di Lamezia Terme che ha il 28,52% delle azioni, la Regione Calabria attraverso la società "FINCALABRA S.P.A." che ha il 20% delle azioni, la società "INVITALIA SPA" attraverso la società "Investire Partecipazioni" che ha il 20% delle azioni, la C.C.I.A.A. di Catanzaro che ha il 14,14% delle azioni: tutte questi proprietari insieme hanno il 97% delle azioni.
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  Il consiglio di amministrazione è composto da cinque amministratori: uno di loro è scelto e eletto dal Comune di Lamezia Terme.
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  - la società è molto indebitata, ma questi debiti si possono richiedere entro l'anno (recuperando € 2.140.495,00);
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  - i costi del personale sono troppo elevati se pensiamo che sono solo tre persone (un dirigente, un impiegato ed un operario)
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+ La società "AUDIREVI S.p.A.", (CF 05953410585, PI 12034710157) che è una Società di revisione e organizzazione contabile che ha la sua sede legale a Milano ha scritto una relazione dal titolo "Relazione della società di revisione indipendente sul bilancio al 31 dicembre 2017" in cui si spiega che la società ha una difficile situazione finanziaria che, come ammettono anche gli amministratori, va affrontata con l'aiuto degli azionisti, cioè chi possiede le azioni della società.
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  Il Consiglio di Amministrazione, nel corso del 2017 e del 2018, ha convocato diverse assemblee straordinarie per far adeguare il patrimonio della società alle esigenze attuali della gestione.
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  Per colpa dei pochi soldi disponibili, dei tagli da parte del Governo alle Province, dei dati che sono scritti nel bilancio, i dirigenti della Provincia hanno deciso di votare contro l'aumentare il capitale della società "Lameziaeuropa S.p.A." e contro l'acquisto di nuove azioni. I dirigenti sanno che senza questo acquisto ci sarà una crisi in azienda e conseguenze negative.
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+ Inoltre i dirigenti dicono che se non si ristruttura il patrimonio non si piò assicurare l'equilibrio economico-finanziario e non si potranno pagare i debiti: a loro volta i capi dell'azienda di cui la Provincia ha azioni, pensano che senza l'aggiusto del patrimonio non si supererà la crisi e non si può essere sicuri che l'azienda sopravviva.
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  Nel 2019 la società dopo vari anni di perdite economiche ha avuto un risultato positivo che consiste in euro 2.964,00. Il risultato era in linea con il Piano Industriale 2019 – 2023 valutato dagli Azionisti durante la Assemblea Straordinaria del 21 gennaio 2019. Inoltre la società "Audirevi" nella relazione sul bilancio 2019 ha scritto che "la società Lamezia Europa SpA ha messo in atto una serie di attività ed interventi, di seguito indicati, che potranno permettere, a partire dall'esercizio di bilancio 2020, di recuperare l'equilibrio finanziario societario, allo stato compromesso, e garantire la continuità aziendale".
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  Considerato tutto quello che abbiamo detto finora, la Provincia è sicura che ha descritto bene fatti e circostanze principali che fanno dubitare che la società abbia la capacità di operare bene. Considerato i piani che non sono stati realizzati per far fronte a tali fatti e circostanze, gli amministratori hanno ritenuto di adottare la regola della continuità dell'azienda nell'elaborare questo bilancio e hanno considerati la capacità che ci aspettiamo l'impresa abbia di continuare ad operare come un'entità in funzionamento entro i 12 mesi successivi alla data del bilancio. In particolare hanno considerato queste cose:
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+ Realizzare il progetto - legato alla green economy - della società anglo-tedesca Aura Power. Questo progetto prevede 15 milioni di euro totali investiti che possono dare luogo (tra ottobre e novembre 2021) a vendere un macrolotto di 20 ettari circa con un guadagno di soldi al momento dell'atto col notaio (rogito notarile) di circa 2.400.000,00 euro per la società. Il progetto come abbiamo letto nella documentazione tecnica ad aprile 2021 è allo studio da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. La regione usa lo strumento PAUR "Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale" che viene chiuso entro 120 giorni dalla presentazione di tutta la documentazione prevista. Se pensiamo che il lotto di cui si vuole occupare il progetto è già destinato a livello urbanistico alla realizzazione di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, allora è chiaro il Consiglio di Amministrazione non ha elementi contrari per opporsi al progetto, dato che c'è già una linea nell'area creata da Enel e che la potenza dei due impianti non supera i 15 megawatt.
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  2. Attuare il progetto waterfront e Porto Turistico (promosso da Coipa International) che porterà a realizzare gli impegni finanziari a favore della società come si legge nel MOI rivisto e sottoscritto nel dicembre 2020. In particolare il 5 maggio 2021 Coipa International, in una nota trasmessa alla società, ha confermato che - attraverso la NEWCO Coipa Italia Spa che si sta formando - acquisterà azioni della Lameziaeuropa spa per un valore di 1.500.000,00 euro.
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  # SOCIETÀ AEROPORTUALE CALABRESE (S.A.C.A.L. – S.p.A.)
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  È una società per azioni con capitale in parte privato e in parte pubblico che si trova a Lamezia Terme presso l'aeroporto civile. La società è stata costituita il 23 febbraio 1990. È iscritta nel Registro Imprese di Catanzaro dal 7 giugno 1990 (codice fiscale e partita Iva 01764970792, n. R.E.A. CZ-134480). La società ha per oggetto lo sviluppo, la progettazione, la realizzazione, l'adeguamento, la gestione, la manutenzione e l'uso degli impianti e delle infrastrutture che riguardano le attività dello scalo dell'aeroporto di Lamezia Terme, o di eventuali altri scali e dei relativi servizi di assistenza a terra e commerciali, dei collegamenti con i centri urbani via aerea e via superficie nonché ha per oggetto la realizzazione e la gestione dei trasporti.
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+ La società "S.A.CAL. S.p.A." gestisce l'aeroporto in base all'accordo di 40 anni firmato con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (E.N.A.C.), accordo firmato l'11 settembre 2017, attuato con D.I. n. 69 (Infrastrutture – Trasporti – Economia e Finanze), e registrato alla Corte dei Conti il 29/07/2009. Essa coordina e gestisce l'intero aeroporto, pianifica e coordina lo sviluppo di tutte le strutture dello scalo, cura la manutenzione e la pulizia, gestisce i controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, le aree parcheggio e la fornitura di servizi commerciali e pubblicitari attraverso accordi anche con altre società.
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+ Nel 2016 la società ha aumentato il suo capitale sociale. Prima del 2016 il 66.74% delle azioni era di Enti Pubblici e il 33,26% di investitori privati. Il capitale sociale era di € 7.755.000,00, diviso in 15.000 azioni che valevano € 517,00 l'una. La Provincia di Catanzaro possedeva n. 2085 azioni, per un valore di € 1.077.945,00, pari al 13.90% del Capitale Sociale./
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+ L'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997 dal titolo "Capitale minimo delle società di gestione aeroportuale" stabilisce che il capitale delle società che gestiscono aeroporti deve essere deciso in base alle unità di traffico che sono calcolate su ciascun anno. Lo stesso articolo stabilisce che il capitale non può essere più piccolo di "lire 25.000 milioni" (pari ad euro 12.911.423,00) per aeroporti con traffico da 2.000.001 "WLU/anno" a 5.000.000 "WLU/anno" (WLU significa "Workload-units" cioè unità di carico di lavoro; con l'unità che corrisponde a un passeggero). Il comma 2 del medesimo articolo stabilisce che "L'obbligo di adeguamento del capitale delle società di gestione, in relazione alle varie classi indicate nel comma precedente, si determina sulla base della media del volume di traffico accertato nell'ultimo biennio". La "Relazione sulla gestione della S.A.CAL. S.p.A." del 2014 – così come scritto nella nota prot. n.11648/2015 del 20 novembre 2015 che è stata inviata agli azionisti della Società dal Presidente della società – mostra che "S.A.CAL. S.p.A." ha superato, nel biennio 2013/2014, i 2.000.001 "Workload-units". Per questo dato la previsione scritta nell'ultimo comma dell'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12.11.1997 obbligava a procedere a aumentare il capitale sociale fino a almeno € 12.911.423,00. La relazione che descrive la verifica amministrativa e contabile di ENAC e del MEF, inviata alla Società il 7 luglio 2014, ha mostrato che la società "S.A.CAL. S.p.A." non ha obbedito a questo ordine. Per colpa di questa disobbedienza la società ha perso un parametro oggettivo e dovrebbe lasciare la gestione dell'aeroporto in base all'art. 14 bis della Convenzione ENAC/SACAL.
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+ Perciò la "S.A.CAL S.p.A." ha capito che doveva adeguare il capitale sociale (in base all'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997) e ha deciso nel suo Consiglio d'Amministrazione (delibera n. 9 del 24 novembre 2015) di aumentare il capitale sociale da € 7.755.000,00 a € 12.911.558,00 in base all'art. 2439 C.C.. Il valore di ogni singola azione rimaneva uguale, e cioè di € 517,00. La Provincia nella riunione n. 24 del 30 marzo 2015 – con cui approvava il Piano di razionalizzazione delle società a cui partecipa l'ente pubblico e la relativa relazione tecnica (in base alla Legge n. 190/2014) – osservava che "... la congiuntura economica mondiale ha avuto riflessi anche nel comparto aereo ma l'attuale management evidenzia che il bilancio 2014 registra un'inversione di tendenza rispetto alla gestione economica e finanziaria della società. La solidità di S.A.CAL. S.p.A. è certificata anche dalla concessione totale dello scalo attribuita alla suddetta società, nel 2009, da ENAV che reputa il gestore aeroportuale adeguato al mantenimento di standard di qualità efficienti e professionali"
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  Il medesimo piano prevedeva che: "... la più importante struttura regionale allocata sul territorio comunale non vedrà la dismissione delle quote societarie della Provincia di Catanzaro che ritiene fondamentale continuare a essere parte di una società che già è punto di riferimento in tema di logistica e trasporti e che continua ad essere strategica per il tessuto sociale ed economico locale. L'analisi sullo stato di salute della società, sui risultati ottenuti, sul conseguimento di obiettivi gestionali e l'analisi finanziaria, anche in prospettiva della ricapitalizzazione, inducono la Provincia di Catanzaro alla riconferma della partecipazione azionaria in S.A.CAL. S.p.A.".
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  La Provincia di Catanzaro ha valutato con attenzione, ha osservato le leggi presenti in Italia, e poiché vede che ci sono poche risorse finanziarie - a causa dei tagli sulle finanze delle Province - ha deciso di non accontentare il Consiglio di amministrazione della società "S.A.CAL. S.p.A." (decisione che la società ha preso il 24 novembre 2015) e di non aumentare il capitale (in base all'art. 2439 cc.).
 
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  L'aeroporto di Lamezia Terme è lo scalo più importante della Regione Calabria e rientra tra gli scali più strategici del Mediterraneo. Infatti il numero di passeggeri è notevole e aumenta. Il 27 agosto 2015 l'aeroporto è stato incluso in uno schema di una legge italiana (in base all'art. 698 del codice della navigazione, con un Decreto del Presidente della Repubblica basato su una delibera del consiglio dei Ministri e sulla proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) che ha stabilito quali sono i 38 aeroporti di interesse nazionale, che sono stati scelti sulla base di fattori come ruolo strategico, posizione nel territorio, dimensioni e tipo di traffico, e quali sono i 12 aeroporti di particolare rilevanza strategica.
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+ Il fatto che la Provincia di Catanzaro partecipa con azioni alla società "S.A.CAL. S.p.A" non va contro le previsioni di cui si parla nell'art. 4, comma 2, del D. Lgs. n. 175/2016. Infatti l'attività svolta dalla società consiste nel produrre un servizio di interesse generale. Le società degli aeroporti perseguono obiettivi istituzionali legati a far muovere le persone e collegare i territori e questo a vantaggio della utilità pubblica (vedi la circolare ANCI del 3 novembre 2010). Il fatto che la Provincia di Catanzaro partecipa con azioni alla società "S.A.CAL. S.p.A" è giusta anche perché attraverso questa partecipazione la Provincia persegue le proprie finalità istituzionali: promuovere e tutelare lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità (ex art. 2 dello Statuto Provinciale) obbedendo dunque alle previsioni scritte nel comma 1 del medesimo art. 4, del D. Lgs. n. 175/2016.
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  Il fatto che la Provincia possiede azioni non va contro le previsioni dell'art. 5, comma 1, del D. LGS. n. 175/2016 in quanto la Società ha esclusività rispetto al mercato locale e a possibili concorrenti. Non esistono altre compagini simili con azioni pubbliche che realizzano le stesse funzioni nel Comune, nel territorio vicino e esterno o altrove.
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@@ -79,7 +79,7 @@ La "Audirevi" ha richiamato l'attenzione sul seguente aspetto "I problemi econom
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  primo, un risultato fortemente legato alla pandemia del 2020 che ha prodotto e produrrà anche per il 2021 conseguenze molto negative sull'economia nazionale;
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- Bisogna sistemare il debito di €. 2,4 milioni verso Ubi Banca per il mutuo fatto a dicembre 2005 e altri debiti riguardano l'Erario. Per questi abbiamo fatto delle rateazioni.
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  A causa della pandemia, alcuni dei principali progetti della società sono in ritardo (Green Economy, Waterfront e Porto Turistico, Progetto centro servizi, Progetto AgriExpo).
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@@ -87,11 +87,11 @@ Gli amministratori sanno di aver descritto bene gli eventi che possono far dubbi
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  Il progetto legato alla economia ecologica della società anglo-tedesca Aura Power prevede un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Il progetto, tra ottobre e novembre 2021, porterà alla vendita di 20 ettari circa di terrono. Ci sarà per la società un ricavo di circa 2.400.000,00 euro. Come già detto prima, il progetto, dopo la presentazione ad aprile 2021 della documentazione tecnica, è valutato dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. La regione usa la procedura del PAUR "Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale" che si conclude entro 120 giorni dalla presentazione della domanda. Il terreno per il progetto è già destinato agli impianti per l'energia rinnovabile. Una linea elettrica già esistente nell'area permetterà all'Enel di immettere l'energia in rete. La potenza dei due impianti è minore di 15 megawatt. Perciò il Consiglio di Amministrazione il progetto si può fare.
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- I progetti waterfront e Porto Turistico voluti da Coipa International che, dopo la fine della gara, porteranno dei benefici economici alla società, previsti nel MOI di dicembre 2020. Il 5 maggio 2021 Coipa International ha detto che, attraverso la NEWCO Coipa Italia Spa , vuole acquistare azioni della Lameziaeuropa spa per 1.500.000,00 euro.
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  è continuata la vendita dei terreni della società iniziata nel 2020 e conclusi nel 2021. Nei primi quattro mesi del 2021 la società ha venduto l'area ex Siralla società Dinamica srl per 45.000 euro più iva e l'area Pip Rotoli a Giancarlo Pulice per 44.000 euro più iva. Entro il 15 giugno 2021 ci saranno altre due vendite:
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- dei terreni dell'area ex Sir alla società Pironaggi per 50.000 euro più iva e alla società Costa Group per 55.000 euro più iva e
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- diun terreno nell'area Pip Rotoli venduto alla società Vimer Sud per 66.000 euro più iva.
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  L'arrivo di nuovo denaro ha reso sostenibile l'azienda. Quindi, la Società, entro il 31 dicembre 2021, potrà avere abbastanza denaro da pagare il mutuo con IntesaSanpaolo già Ubibanca. La società potrà anche compensare le perdite e pagare le spese necessarie per raggiungere tutti gli obbiettivi programmati".
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@@ -101,7 +101,7 @@ La Provincia sa che ci sono problemi, ma crede che ci la società potrà ancora
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  La Provinciale vuole adottare le indicazioni dell'art. 26 rubricato "Altre disposizioni transitorie", comma 7 – che dice
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- "Sono escluse fino alla fine dei progetti, le società pubbliche che coordinano i patti territoriali e contratti d'area per lo sviluppo locale, come dice la delibera CIPE 21 marzo 1997". Questa legge permette di non rispettare l'art. 24, comma, d. lgs. n. 175/2016 che vuole la vendita delle aziende che non hanno le caratteristiche indcate nell'articolo 20, comma 2, lett. b) e d) del decreto.
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  # SOCIETÀ AEROPORTUALE CALABRESE (S.A.C.A.L. – S.p.A.)
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  È una società posseduta in gran parte da un ente pubblico. La società si trova nel Comune di Lamezia Terme presso l'aeroporto civile. La società è nata il 23 febbraio 1990. È iscritta nel Registro Imprese di Catanzaro dal 7 giugno 1990 (codice fiscale e partita Iva 01764970792, n. R.E.A. CZ-134480). La società ha come obiettivi lo sviluppo, progettazione, realizzazione, adeguamento, gestione, manutenzione ed uso
@@ -111,13 +111,13 @@ dell'assistenza e dei negozi dell'aeroporto,
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  dei collegamenti con altre città con aerei o mezzi di superficie,
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  della gestione dei trasporti.
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- La società "S.A.CAL. S.p.A." gestisce l'aeroporto. La società ha infatti una convenzione di quarantanni firmata con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (E.N.A.C.) l'11 settembre 2017. La convenzione è riconosciuta dai Ministeri Infrastrutture – Trasporti – Economia e Finanze e registrato alla Corte dei Conti il 29/07/2009. La società gestisce l'intero aeroporto, pianifica e coordina lo sviluppo di nuove infrastrutture dell'aeroporto. La società cura la manutenzione e la pulizia, gestisce i controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, le aree parcheggio e servizi commerciali e pubblicitari, che vengono dati in gestione ad altri.
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  Durante il 2016, la società ha aumentato il suo capitale. Prima di tale operazione, Enti pubblici avevano il 66.74% delle azioni e i privati avevano il restante 33,26%. Il capitale sociale era di € 7.755.000,00, suddiviso in 15.000 azioni. Ogni azione valeva € 517,00. La Provincia di Catanzaro aveva 2085 azioni, per un valore totale di € 1.077.945,00, pari al 13.90% del Capitale Sociale.
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  L'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997 vuole che il capitale dei gestori aeroportuali dipende da quante persone passano per l'aeroporto in un anno. Il capitale non può essere inferiore a "lire 25.000 milioni" (pari ad euro 12.911.423,00) per aeroporti in cui passano da 2.000.001 a 5.000.000 passeggeri per anno. Il comma 2 dello stesso articolo vuole che le società devono adeguare il capitale in base alla quantità di passeggeri che passano in un anno. La "Relazione sulla gestione della S.A.CAL. S.p.A." sull'anno 2014 è stata inviata agli azionisti della Società dal Presidente della società. La relazione mostra che "S.A.CAL. S.p.A." ha superato, negli anni 2013 e 2014, i 2.000.001 passeggeri. Quindi l'ultimo comma dell'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12.11.1997 obbligava un aumento di capitale sociale di almeno € 12.911.423,00. La relazione sulla verifica amministrativo-contabile di ENAC (ente nazionale di aviazione civile) e del MEF (Ministero di economia e finanza) ha mostrato che "S.A.CAL. S.p.A." non ha rispettato la indicazione. Il mancato rispetto del requisito provoca la conclusione della concessione della gestione, come dice l'art. 14 bis della Convenzione ENAC/SACAL.
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- La deliberazione del Consiglio d'Amministrazione n. 9 del 24 novembre 2015 "S.A.CAL S.p.A." ha deciso che il capitale sociale deve crescere da € 7.755.000,00 a € 12.911.558,00. Come stabilisce l'art. 2439 C.C., dopo che si è notato che il capite deve essere aumentato secondo le indicazioni dell'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997. Il valore di ogni azione rimane uguale e pari ad € 517,00. Il Consiglio Provinciale (n. 24 del 30 marzo 2015) approva il Piano di razionalizzazione delle società partecipate. La relativa relazione tecnica, come vuole la legge n. 190/2014 – nota che: "... la situazione economica mondiale ha toccato anche gli spostamenti via aereo. Tuttavia, l'attuale dirigenza nota che nel bilancio 2014 c'è stato un cambio radicale nella gestione economica e finanziaria della società. ENAV (ente nazionale assistenza volo) ha certificato la solidità di S.A.CAL. S.p.A. e gli ha dato concessione totale dello scalo. Nel 2009, ENAV ha giudicato il gestore aeroportuale adeguato al mantenimento della qualità e della professionalità."
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  Il piano prevedeva che: "... la Provincia di Catanzaro non deve vendere le quote della più importante società sul suo territorio. La società è punto di riferimento per la logistica e i trasporti ed è strategica per il tessuto sociale ed economico locale. una analisi approdondita è stata fatta
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  a.sulla salute della società,
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  b.sui risultati ottenuti,
@@ -166,7 +166,7 @@ l'art. 2359 c.c., chiamato "Società controllate e società collegate", prevede
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  - le società in cui un'altra società ha voti sufficienti per prendere decisioni nell'assemblea;
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  - le società governata da un'altra società per accordi contrattuali"
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- La società "Società "S.A.CAL. S.p.A." non quindi può avere come controllore questa amministrazione pubblica". Anche se la provincia tramite "S.A.CAL. S.p.A." possiede delle parti della società, queste parti non sono importanti per la razionalizzazione dell'azienda. La partecipazione all'azienda non rientra nelle eventualità indicate all'art. 20 TUSP.
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  L'ente aveva deciso di vendere la società per sistemare i propri conti. Questa decisione rientrava nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 18 del 23.02.2022. Si pensava di ricavare dalla vendita euro 1.407.409,00. L'importo corrisponde al numero delle azioni possedute (n. 2.877), e ogni azione vale euro 517,00. Tuttavia, nel frattempo, nel mese di aprile 2022, uno dei due soci, l'amministratore Unico della SACAL SPA, si è consultato con il collegio sindacale e ha cambiato opinione.
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  primo, un risultato fortemente legato alla pandemia del 2020 che ha prodotto e produrrà anche per il 2021 conseguenze molto negative sull'economia nazionale;
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+ Bisogna sistemare il debito di €. 2,4 milioni verso Ubi Banca per il mutuo fatto a dicembre 2005 e altri debiti riguardano l'Erario. Per questi abbiamo fatto delle rateazioni.
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  A causa della pandemia, alcuni dei principali progetti della società sono in ritardo (Green Economy, Waterfront e Porto Turistico, Progetto centro servizi, Progetto AgriExpo).
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  Il progetto legato alla economia ecologica della società anglo-tedesca Aura Power prevede un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Il progetto, tra ottobre e novembre 2021, porterà alla vendita di 20 ettari circa di terrono. Ci sarà per la società un ricavo di circa 2.400.000,00 euro. Come già detto prima, il progetto, dopo la presentazione ad aprile 2021 della documentazione tecnica, è valutato dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. La regione usa la procedura del PAUR "Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale" che si conclude entro 120 giorni dalla presentazione della domanda. Il terreno per il progetto è già destinato agli impianti per l'energia rinnovabile. Una linea elettrica già esistente nell'area permetterà all'Enel di immettere l'energia in rete. La potenza dei due impianti è minore di 15 megawatt. Perciò il Consiglio di Amministrazione il progetto si può fare.
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+ I progetti waterfront e Porto Turistico voluti da Coipa International che, dopo la fine della gara, porteranno dei benefici economici alla società, previsti nel MOI di dicembre 2020. Il 5 maggio 2021 Coipa International ha detto che, attraverso la NEWCO Coipa Italia Spa, vuole acquistare azioni della Lameziaeuropa spa per 1.500.000,00 euro.
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  è continuata la vendita dei terreni della società iniziata nel 2020 e conclusi nel 2021. Nei primi quattro mesi del 2021 la società ha venduto l'area ex Siralla società Dinamica srl per 45.000 euro più iva e l'area Pip Rotoli a Giancarlo Pulice per 44.000 euro più iva. Entro il 15 giugno 2021 ci saranno altre due vendite:
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+ dei terreni dell'area ex Sir alla società Pironaggi per 50.000 euro più iva e alla società Costa Group per 55.000 euro più iva e
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+ di un terreno nell'area Pip Rotoli venduto alla società Vimer Sud per 66.000 euro più iva.
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  L'arrivo di nuovo denaro ha reso sostenibile l'azienda. Quindi, la Società, entro il 31 dicembre 2021, potrà avere abbastanza denaro da pagare il mutuo con IntesaSanpaolo già Ubibanca. La società potrà anche compensare le perdite e pagare le spese necessarie per raggiungere tutti gli obbiettivi programmati".
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  La Provinciale vuole adottare le indicazioni dell'art. 26 rubricato "Altre disposizioni transitorie", comma 7 – che dice
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+ "Sono escluse fino alla fine dei progetti, le società pubbliche che coordinano i patti territoriali e contratti d'area per lo sviluppo locale, come dice la delibera CIPE 21 marzo 1997". Questa legge permette di non rispettare l'art. 24, comma, d. lgs. n. 175/2016 che vuole la vendita delle aziende che non hanno le caratteristiche indcate nell'articolo 20, comma 2, lett. b) e d) del decreto.
105
 
106
  # SOCIETÀ AEROPORTUALE CALABRESE (S.A.C.A.L. – S.p.A.)
107
  È una società posseduta in gran parte da un ente pubblico. La società si trova nel Comune di Lamezia Terme presso l'aeroporto civile. La società è nata il 23 febbraio 1990. È iscritta nel Registro Imprese di Catanzaro dal 7 giugno 1990 (codice fiscale e partita Iva 01764970792, n. R.E.A. CZ-134480). La società ha come obiettivi lo sviluppo, progettazione, realizzazione, adeguamento, gestione, manutenzione ed uso
 
111
  dei collegamenti con altre città con aerei o mezzi di superficie,
112
  della gestione dei trasporti.
113
 
114
+ La società "S.A.CAL. S.p.A." gestisce l'aeroporto. La società ha infatti una convenzione di quarantanni firmata con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (E.N.A.C.) l'11 settembre 2017. La convenzione è riconosciuta dai Ministeri Infrastrutture – Trasporti – Economia e Finanze e registrato alla Corte dei Conti il 29/07/2009. La società gestisce l'intero aeroporto, pianifica e coordina lo sviluppo di nuove infrastrutture dell'aeroporto. La società cura la manutenzione e la pulizia, gestisce i controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, le aree parcheggio e servizi commerciali e pubblicitari, che vengono dati in gestione ad altri.
115
 
116
  Durante il 2016, la società ha aumentato il suo capitale. Prima di tale operazione, Enti pubblici avevano il 66.74% delle azioni e i privati avevano il restante 33,26%. Il capitale sociale era di € 7.755.000,00, suddiviso in 15.000 azioni. Ogni azione valeva € 517,00. La Provincia di Catanzaro aveva 2085 azioni, per un valore totale di € 1.077.945,00, pari al 13.90% del Capitale Sociale.
117
 
118
  L'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997 vuole che il capitale dei gestori aeroportuali dipende da quante persone passano per l'aeroporto in un anno. Il capitale non può essere inferiore a "lire 25.000 milioni" (pari ad euro 12.911.423,00) per aeroporti in cui passano da 2.000.001 a 5.000.000 passeggeri per anno. Il comma 2 dello stesso articolo vuole che le società devono adeguare il capitale in base alla quantità di passeggeri che passano in un anno. La "Relazione sulla gestione della S.A.CAL. S.p.A." sull'anno 2014 è stata inviata agli azionisti della Società dal Presidente della società. La relazione mostra che "S.A.CAL. S.p.A." ha superato, negli anni 2013 e 2014, i 2.000.001 passeggeri. Quindi l'ultimo comma dell'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12.11.1997 obbligava un aumento di capitale sociale di almeno € 12.911.423,00. La relazione sulla verifica amministrativo-contabile di ENAC (ente nazionale di aviazione civile) e del MEF (Ministero di economia e finanza) ha mostrato che "S.A.CAL. S.p.A." non ha rispettato la indicazione. Il mancato rispetto del requisito provoca la conclusione della concessione della gestione, come dice l'art. 14 bis della Convenzione ENAC/SACAL.
119
 
120
+ La deliberazione del Consiglio d'Amministrazione n. 9 del 24 novembre 2015 "S.A.CAL S.p.A." ha deciso che il capitale sociale deve crescere da € 7.755.000,00 a € 12.911.558,00. Come stabilisce l'art. 2439 C.C., dopo che si è notato che il capite deve essere aumentato secondo le indicazioni dell'art. 3 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 521 del 12 novembre 1997. Il valore di ogni azione rimane uguale e pari ad € 517,00. Il Consiglio Provinciale (n. 24 del 30 marzo 2015) approva il Piano di razionalizzazione delle società partecipate. La relativa relazione tecnica, come vuole la legge n. 190/2014 – nota che: "... la situazione economica mondiale ha toccato anche gli spostamenti via aereo. Tuttavia, l'attuale dirigenza nota che nel bilancio 2014 c'è stato un cambio radicale nella gestione economica e finanziaria della società. ENAV (ente nazionale assistenza volo) ha certificato la solidità di S.A.CAL. S.p.A. e gli ha dato concessione totale dello scalo. Nel 2009, ENAV ha giudicato il gestore aeroportuale adeguato al mantenimento della qualità e della professionalità."
121
  Il piano prevedeva che: "... la Provincia di Catanzaro non deve vendere le quote della più importante società sul suo territorio. La società è punto di riferimento per la logistica e i trasporti ed è strategica per il tessuto sociale ed economico locale. una analisi approdondita è stata fatta
122
  a.sulla salute della società,
123
  b.sui risultati ottenuti,
 
166
  - le società in cui un'altra società ha voti sufficienti per prendere decisioni nell'assemblea;
167
  - le società governata da un'altra società per accordi contrattuali"
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+ La società "Società "S.A.CAL. S.p.A." non quindi può avere come controllore questa amministrazione pubblica". Anche se la provincia tramite "S.A.CAL. S.p.A." possiede delle parti della società, queste parti non sono importanti per la razionalizzazione dell'azienda. La partecipazione all'azienda non rientra nelle eventualità indicate all'art. 20 TUSP.
170
 
171
  L'ente aveva deciso di vendere la società per sistemare i propri conti. Questa decisione rientrava nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 18 del 23.02.2022. Si pensava di ricavare dalla vendita euro 1.407.409,00. L'importo corrisponde al numero delle azioni possedute (n. 2.877), e ogni azione vale euro 517,00. Tuttavia, nel frattempo, nel mese di aprile 2022, uno dei due soci, l'amministratore Unico della SACAL SPA, si è consultato con il collegio sindacale e ha cambiato opinione.
172
 
documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human1.md CHANGED
@@ -1,7 +1,7 @@
1
  # PREMESSA
2
  Le Linee programmatiche definiscono le scelte della programmazione regionale, le linee di azione e organizzative principali per il Sistema sanitario regionale per attuare la riforma territoriale (in base al DM 23 maggio 2022, n. 77). Le linee programmatiche devono essere declinate nella programmazione dell'azienda e non esauriscono le attività e i servizi che devono essere garantiti per obbedire alle leggi statali e regionali. Esse però mostrano le priorità individuate dalla Regione. Questo documento indirizza le funzionalità, i modelli organizzativi e di servizio, e gli insiemi di professionalità che sono necessari per avviare le Case di Comunità (CdC), gli Ospedali di Comunità (OdC), le Centrali Operative Territoriali (COT), l'Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC), l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e tutte le altre componenti che fanno sviluppare i servizi territoriali per la prevenzione primaria e per migliorare l'accessibilità. In particolare i servizi quelli rivolti a persone ammalate in modo cronico e persone fragili, seguendo le previsioni del PNRR, l'evoluzione del mondo digitale e del modello di governance usato nell'area della fragilità e della cronicità. Tutto questo realizza un quadro organico ed armonico di evoluzione del Sistema Socio Sanitario Regionale SSSR.
3
 
4
- La situazione demografica (della popolazione), sanitaria, socio-economica e tecnologica della Regione Basilicata e dell'intero Paese sono profondamente cambiate. La pandemia e le crisi socio-economiche hanno aumentato le diseguaglianze e hanno evidenziato che la resistenza dei sistemi organizzati per il benessere deve essere finanziata di più, organizzata in rete, deve rispettare i bisogni dei territori, tenendo conto del ruolo degli operatori e dei cittadini che sono una comunità, specialmente dove la popolazione invecchia e aumentano le malattie croniche. Le tecnologie mediche ed informatiche offrono nuove opportunità di cura e assistenza che richiedono competenze, lavoro di squadra, semplificazione organizzativa, anche in ottica di revisione continua dei processi.
5
 
6
  # CONTESTO REGIONALE
7
  L'analisi di contesto della popolazione che risiede in Basilicata mostra come la popolazione anziana (oltre i 65 anni) è il 23% della popolazione totale nella Regione, percentuale in linea con la media nazionale.
@@ -108,14 +108,14 @@ La piattaforma regionale rappresenta lo strumento digitale con cui offrire servi
108
 
109
  La nuova struttura di progetto ha permesso di avviare la prima fase di sperimentazione per alcune attività in ambiente digitale come spiegate nella figura successiva qui sotto.
110
 
111
- l'APP per i cittadini e gli operatori sanitari è già in funzione; la Regione sta decidendo come comunicare e farla conoscere.
112
 
113
  # L'Azienda Territoriale e il riordino delle attività distrettuale
114
  Il Distretto costituisce la parte organizzativo-funzionale dell'Azienda Sanitaria Locale che cerca di far integrare i diversi servizi e le diverse strutture sanitarie e sociosanitarie presenti sul territorio, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione.
115
 
116
  Il Distretto è il centro di riferimento per accedere a tutti i servizi dell'ASL. Esso ha il compito, anche grazie alla Casa di Comunità, di far integrare le diverse strutture sanitarie, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione, di assicurare l'uniformità dei livelli di assistenza e la pluralità dell'offerta. Il Distretto assicura una risposta assistenziale integrata sotto il profilo delle risorse, degli strumenti e delle competenze professionali per determinare una efficace cura della popolazione di riferimento.
117
 
118
- committenza è la capacità di programmare i servizi da offrire dopo aver valutato i bisogni dei cittadini anche in relazione alle risorse disponibili. Il Distretto su ordine della Direzione Generale della ASL, provvede a programmare quali servizi assicurare, a pianificare le innovazioni organizzativo/produttive locali, le decisioni in materia di logistica, accesso, offerta di servizi, assicurando l'uso dei servizi ai cittadini;
119
 
120
  produzione cioè la funzione di offrire i servizi sanitari territoriali, caratterizzata da offerta diretta o indiretta di servizi sanitari e sociosanitari di cui si parla nell'articolo 3 quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
121
 
@@ -125,7 +125,7 @@ Con l'obiettivo di permettere un programma condiviso, unitario e coerente rispet
125
 
126
  Il distretto non è solo luogo che governa e coordina dal punto di vista amministrativo le reti di servizi territoriali e degli enti convenzionati, invece il Distretto è l'"agenzia di salute" in grado di affermare e realizzare un modello di "Medicina d'Iniziativa" anche detto "modello assistenziale di prevenzione e di gestione delle malattie croniche" che promuoverà la salute, che non aspetta il cittadino in ospedale o in altra struttura sanitaria, ma lo assiste "in modo proattivo" già nelle fasi in cui si ammala.
127
 
128
- Il Progetto di Salute è uno strumento per programmare , gestire e verificare; unisce la stratificazione dei cittadini alla classificazione del "bisogno di salute" e stabilisce i livelli essenziali delle risposte cliniche socioassistenziali, diagnostiche, riabilitative e di prevenzione.
129
  Il Progetto di Salute inizia quando il cittadino si rivolge al SSN, con il Progetto si tiene traccia del malato, si orienta e si aiuta sia il cittadino sia i medici nelle fasi di passaggio tra i diversi luoghi di cura, esso rende accessibili i diversi Progetti di assistenza individuale integrata (PAI) e Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT) ed i sistemi di e-health.
130
  Il Progetto di Salute organizza le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e permette di programmare più volte le attività nel corso del tempo grazie alle valutazioni di processo e ai risultati in relazione al progetto individuale di salute offerto.
131
  I PAI ed eventuali PRI così come tutta i documenti sanitari scritti durante l'assistenza territoriale del paziente compongono il Progetto di Salute di ogni individuo.
@@ -181,8 +181,8 @@ Sempre come gruppo di lavoro del Direttore di distretto ci sarà un Comitato per
181
  Tale Comitato ha funzioni consultive e di fare proposte per assicurare un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività assegnate alle Medicine di Gruppo Integrate e gli obiettivi ed attività aziendali, oltre che essere il luogo di confronto nell'organizzare le attività proprie previste nei contratti di esercizio.
182
  Il modo in cui il Comitato deve funzionare è disciplinato da un regolamento aziendale.
183
 
184
- Secondo le linee guida della Direzione Aziendale il Direttore di Distretto costruisce reti e relazioni operative con altre parti di altre Aziende, con l'Ambito territoriale di riferimento con il quale definisce i percorsi di benessere socio-sanitario. Il Direttore di Distretto agisce pensando alla sostenibilità dei servizi, sorveglia i bisogni sanitari e i bisogni interni dei propri dipendenti e collaboratori. Il Direttore di Distretto rende armonioso la domanda e l'offerta, ricolloca sul territorio i punti di offerta o li riporta al centro se questo serve a migliorare quantità e qualità dei servizi. Il Direttore di Distretto può decidere che un servizio è offerto attraverso il teleconsulto.
185
- In sostanza il Direttore di Distretto esprime una "Visione" del percorso di assistenza, traccia le coordinate di riferimento sociale, dà la direzione delle azioni e definisce gli obiettivi di salute della sua popolazione, nel tempo, sulla base di regole come uguaglianza, vicinanza, velocità, appropriatezza, innovazione, e definendo gli interventi secondo una nuova flessibilità organizzativa che la crisi Covid ci ha obbligati a praticare.
186
 
187
  Il Direttore di Distretto è dunque in grado di:
188
  - analizzare i bisogni (lettura ed interpretazione);
@@ -229,7 +229,7 @@ Supportare l'utilizzo dell'Epidemiologia di vicinanza: come approccio per studia
229
 
230
  Assicurare aiuto alla Direzione Servizi Socio Sanitari per tutte le attività affidate dalla Conferenza dei Sindaci o dai singoli Comitati dei sindaci di Distretto;
231
 
232
- Aiutare a gestire la parte economico-finanziaria di tutti gli interventi che rientrano nell'assistenza socio-sanitaria e sociale, collaborando a scrivere il bilancio economico preventivo e a controllarlo insieme all'UOC Contabilità e Bilancio e alla UOC Disabilità e Non autosufficienza;
233
 
234
  Assicurare la direzione sanitaria per l'ospedale di comunità che sta nel territorio Distrettuale;
235
 
 
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  # PREMESSA
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  Le Linee programmatiche definiscono le scelte della programmazione regionale, le linee di azione e organizzative principali per il Sistema sanitario regionale per attuare la riforma territoriale (in base al DM 23 maggio 2022, n. 77). Le linee programmatiche devono essere declinate nella programmazione dell'azienda e non esauriscono le attività e i servizi che devono essere garantiti per obbedire alle leggi statali e regionali. Esse però mostrano le priorità individuate dalla Regione. Questo documento indirizza le funzionalità, i modelli organizzativi e di servizio, e gli insiemi di professionalità che sono necessari per avviare le Case di Comunità (CdC), gli Ospedali di Comunità (OdC), le Centrali Operative Territoriali (COT), l'Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC), l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e tutte le altre componenti che fanno sviluppare i servizi territoriali per la prevenzione primaria e per migliorare l'accessibilità. In particolare i servizi quelli rivolti a persone ammalate in modo cronico e persone fragili, seguendo le previsioni del PNRR, l'evoluzione del mondo digitale e del modello di governance usato nell'area della fragilità e della cronicità. Tutto questo realizza un quadro organico ed armonico di evoluzione del Sistema Socio Sanitario Regionale SSSR.
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+ La situazione demografica (della popolazione), sanitaria, socio-economica e tecnologica della Regione Basilicata e dell'intero Paese sono profondamente cambiate. La pandemia e le crisi socio-economiche hanno aumentato le diseguaglianze e hanno evidenziato che la resistenza dei sistemi organizzati per il benessere deve essere finanziata di più, organizzata in rete, deve rispettare i bisogni dei territori, tenendo conto del ruolo degli operatori e dei cittadini che sono una comunità, specialmente dove la popolazione invecchia e aumentano le malattie croniche. Le tecnologie mediche ed informatiche offrono nuove opportunità di cura e assistenza che richiedono competenze, lavoro di squadra, semplificazione organizzativa, anche in ottica di revisione continua dei processi.
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  # CONTESTO REGIONALE
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  L'analisi di contesto della popolazione che risiede in Basilicata mostra come la popolazione anziana (oltre i 65 anni) è il 23% della popolazione totale nella Regione, percentuale in linea con la media nazionale.
 
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  La nuova struttura di progetto ha permesso di avviare la prima fase di sperimentazione per alcune attività in ambiente digitale come spiegate nella figura successiva qui sotto.
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+ l'APP per i cittadini e gli operatori sanitari è già in funzione; la Regione sta decidendo come comunicare e farla conoscere.
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  # L'Azienda Territoriale e il riordino delle attività distrettuale
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  Il Distretto costituisce la parte organizzativo-funzionale dell'Azienda Sanitaria Locale che cerca di far integrare i diversi servizi e le diverse strutture sanitarie e sociosanitarie presenti sul territorio, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione.
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  Il Distretto è il centro di riferimento per accedere a tutti i servizi dell'ASL. Esso ha il compito, anche grazie alla Casa di Comunità, di far integrare le diverse strutture sanitarie, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni della popolazione, di assicurare l'uniformità dei livelli di assistenza e la pluralità dell'offerta. Il Distretto assicura una risposta assistenziale integrata sotto il profilo delle risorse, degli strumenti e delle competenze professionali per determinare una efficace cura della popolazione di riferimento.
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+ committenza è la capacità di programmare i servizi da offrire dopo aver valutato i bisogni dei cittadini anche in relazione alle risorse disponibili. Il Distretto su ordine della Direzione Generale della ASL, provvede a programmare quali servizi assicurare, a pianificare le innovazioni organizzativo/produttive locali, le decisioni in materia di logistica, accesso, offerta di servizi, assicurando l'uso dei servizi ai cittadini;
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  produzione cioè la funzione di offrire i servizi sanitari territoriali, caratterizzata da offerta diretta o indiretta di servizi sanitari e sociosanitari di cui si parla nell'articolo 3 quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
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  Il distretto non è solo luogo che governa e coordina dal punto di vista amministrativo le reti di servizi territoriali e degli enti convenzionati, invece il Distretto è l'"agenzia di salute" in grado di affermare e realizzare un modello di "Medicina d'Iniziativa" anche detto "modello assistenziale di prevenzione e di gestione delle malattie croniche" che promuoverà la salute, che non aspetta il cittadino in ospedale o in altra struttura sanitaria, ma lo assiste "in modo proattivo" già nelle fasi in cui si ammala.
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+ Il Progetto di Salute è uno strumento per programmare, gestire e verificare; unisce la stratificazione dei cittadini alla classificazione del "bisogno di salute" e stabilisce i livelli essenziali delle risposte cliniche socioassistenziali, diagnostiche, riabilitative e di prevenzione.
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  Il Progetto di Salute inizia quando il cittadino si rivolge al SSN, con il Progetto si tiene traccia del malato, si orienta e si aiuta sia il cittadino sia i medici nelle fasi di passaggio tra i diversi luoghi di cura, esso rende accessibili i diversi Progetti di assistenza individuale integrata (PAI) e Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT) ed i sistemi di e-health.
130
  Il Progetto di Salute organizza le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e permette di programmare più volte le attività nel corso del tempo grazie alle valutazioni di processo e ai risultati in relazione al progetto individuale di salute offerto.
131
  I PAI ed eventuali PRI così come tutta i documenti sanitari scritti durante l'assistenza territoriale del paziente compongono il Progetto di Salute di ogni individuo.
 
181
  Tale Comitato ha funzioni consultive e di fare proposte per assicurare un collegamento costante tra gli obiettivi e le attività assegnate alle Medicine di Gruppo Integrate e gli obiettivi ed attività aziendali, oltre che essere il luogo di confronto nell'organizzare le attività proprie previste nei contratti di esercizio.
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  Il modo in cui il Comitato deve funzionare è disciplinato da un regolamento aziendale.
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+ Secondo le linee guida della Direzione Aziendale il Direttore di Distretto costruisce reti e relazioni operative con altre parti di altre Aziende, con l'Ambito territoriale di riferimento con il quale definisce i percorsi di benessere socio-sanitario. Il Direttore di Distretto agisce pensando alla sostenibilità dei servizi, sorveglia i bisogni sanitari e i bisogni interni dei propri dipendenti e collaboratori. Il Direttore di Distretto rende armonioso la domanda e l'offerta, ricolloca sul territorio i punti di offerta o li riporta al centro se questo serve a migliorare quantità e qualità dei servizi. Il Direttore di Distretto può decidere che un servizio è offerto attraverso il teleconsulto.
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+ In sostanza il Direttore di Distretto esprime una "Visione" del percorso di assistenza, traccia le coordinate di riferimento sociale, dà la direzione delle azioni e definisce gli obiettivi di salute della sua popolazione, nel tempo, sulla base di regole come uguaglianza, vicinanza, velocità, appropriatezza, innovazione, e definendo gli interventi secondo una nuova flessibilità organizzativa che la crisi Covid ci ha obbligati a praticare.
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  Il Direttore di Distretto è dunque in grado di:
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  - analizzare i bisogni (lettura ed interpretazione);
 
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  Assicurare aiuto alla Direzione Servizi Socio Sanitari per tutte le attività affidate dalla Conferenza dei Sindaci o dai singoli Comitati dei sindaci di Distretto;
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+ Aiutare a gestire la parte economico-finanziaria di tutti gli interventi che rientrano nell'assistenza socio-sanitaria e sociale, collaborando a scrivere il bilancio economico preventivo e a controllarlo insieme all'UOC Contabilità e Bilancio e alla UOC Disabilità e Non autosufficienza;
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  Assicurare la direzione sanitaria per l'ospedale di comunità che sta nel territorio Distrettuale;
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documents/2022-12-30_Regione Basilicata_99bdc9fdd8097f067f77cb220074b1b5/human2.md CHANGED
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1
  # PREMESSA
2
  Queste indicazioni chiariscono come la regione organizza il Sistema sanitario e realizza la riforma territoriale, indicata nel DM 23 maggio 2022, n. 77. Le indicazioni riguardano i progetti della società e non includono solo le attività e i servizi previsti delle leggi statali e regionali. Le indicazioni includono anche le priorità individuate dalla Regione. Questo documento guida
3
- le funzionalità,
4
  i modelli organizzativi e di servizio,
5
  il personale necessario per le Case di Comunità (CdC),
6
  Ospedali di Comunità (OdC),
@@ -111,7 +111,7 @@ La Missione 6 ha 2 Componenti:
111
  La Componente 1 vuole rafforzare i servizi offerti sul territorio. Prevede l'attivazione e il potenziamento di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità). Vuole migliorare l'assistenza domiciliare, sviluppare la telemedicina e favorire una integrazione con tutti i servizi sociosanitari. Il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) chiarisce queste strutture:
112
  - la Casa della Comunità: "coordina tutti i servizi offerti, soprattutto ai malati cronici", una struttura con "medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute". Questa struttura "avrà anche assistenti sociali". La struttura "vuole promuovere la prevenzione della salute e offrire servizi alla comunità";
113
  - le Centrali Operative Territoriali (COT) "una in ogni distretto, coordina i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari. Assicura il contatto tra gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza";
114
- - l'Ospedale di Comunità è una "struttura sanitaria sul territorio. Questa struttura accoglie pazienti per ricoveri brevi e per interventi sanitari a media/bassa intensità clinica." La struttura ha reparti da circa 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto). I pazienti possono essere curati prevalentemente da infermieri
115
 
116
  # Il Rafforzamento dell'Assistenza Territoriale attraverso l'attuazione del PNRR e i vincoli per la definizione dei fabbisogni di personale
117
  Per potenziare l'assistenza sul territorio, le strutture e i servizi devono essere rinnovati. Le risorse umane impiegate del territorio devono lavorare meglio. Una parte del personale già impiegato negli ospedali deve essere risistemato, ci vuole anche altro personale.
@@ -135,7 +135,7 @@ l'InterRAI HC (Home Care);
135
  l'InterRAI CHA (Communy Health Assessment);
136
  l'InterRAI CA (Contact Assessment);
137
  l'InterRAI LTCF (Long Term Care Facility);
138
- l'InterRAI AL (Assisted Living); l'InterRAI AC (Acute Care);
139
  l'InterRAI MH (Mental Health);
140
  l'InterRAI CMH (Comunity Mental Health);
141
  l'InterRAI ESP (Emergency Screener for Pschyatry);
@@ -171,7 +171,7 @@ garanzia, ovvero controllare l'accesso ai servizi, il fatto che tutti gli utenti
171
 
172
  Per fare una programmazione che tiene conto dei bisogni sociosanitari del territorio, il Distretto, inoltre, offre le attività sanitarie e sociosanitarie indicate all'articolo 3- quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Il distretto coordina le proprie attività assieme ai dipartimenti e ai servizi aziendali, inclusi gli ospedali. il distretto li considera nel Programma delle attività territoriali. Il distretto sceglie le risorse per l'integrazione socio-sanitaria e le quote data dalle aziende sanitarie e dai comuni, per risparmiare le risorse delle sue comunità. L'integrazione è importante anche per i Programmi delle Attività Territoriali (PAT) e per i Piani di Zona (PdZ). I Piani di Attività Locali (PAL) programmano le attività sanitarie e sociosanitarie. Infatti il Distretto cura i rapporti con i Comuni o i Municipi.
173
 
174
- Il distretto non è solo una unità "amministrativa" che coordina le reti di servizi territoriali e dei terzi convenzionati. Il distretto è anche "agenzia di salute". Può costruire un modello di "Medicina d'Iniziativa" perché "cura e gestisce le malattie croniche". Il distretto promuove la salute, non solo in ospedale o in altra struttura sanitaria. Il distretto assiste il cittadino "in modo proattivo" già appena ci sono i primi sintomi della malattia.
175
 
176
  Il Progetto di Salute serve a programmare, gestire e verificare. Associa la popolazione al "bisogno di salute". Indentifica dei livelli di qualità dei servizi socioassistenziali, diagnostici, riabilitativeie di prevenzione. Aiuta i pazienti a entrare nel SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Aiuta la persona e i professionisti durante la cura. Rende accessibili i diversi Progetti di assistenza individuale integrata (PAI) e Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT) ed i sistemi di salute digitale. Il progetto di Salute organizza le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico (FSE). Aiuta a organizzare periodicamente le attività dopo le valutazioni di processo ed esito. I PAI (Progetti di assistenza individuale integrata) ed eventuali PRI (Piani Riabilitativi Individuali) e tutti i documenti sanitari del paziente compongono il Progetto di Salute di ciascun individuo. Così in Basilicata il Sistema Atlante impiega la Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile con i programmi della Suite InterRAI, del NECPAL e di ICF/ICF-CY (quest'ultimo per la classificazione), per la stesura del PAI.
177
 
@@ -186,7 +186,7 @@ Questa suddivisione riduce il numero dei Distretti, oggi esistenti, ma conserva
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  Restano 9 aree: due aree cittadine e 7 territoriali. Le aree coincidono con le aree degli investimenti europei.
188
 
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- La popolazione che ha bisogno di servizi aumenta. Bisogna considerare le strutture e gli ospedali privati. La Direzione Distrettuale può offrire molti servizi. La direzione distrettuale deve individuare la rete dell'offerta assistenziale e la deve renderla "navigabile". La direzione distrettuale deve costruire relazioni stabili tra i nodi della rete. La direzione deve trovare nuove competenze che sanno lavorare in molti settori. La direzione deve adattare l'assistenza ai singoli pazienti. Deve organizzare relazioni interdisciplinari. La direnzione non deve omologare le cure, ma le deve personalizzare.
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  In particolare, l'assistenza distrettuale fa i seguenti servizi:
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  - cure primarie;
@@ -299,7 +299,7 @@ collabora alla redazione del bilancio economico preventivo e al suo controllo, a
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  Nomina la direzione sanitaria per l'ospedale di comunità del distretto;
301
 
302
- Prepara le convenzioni con i centri di servizio e le gli ospedali e gli ambulatori del territorio, per gli anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori;
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  Coinvolge le Amministrazioni locali nell'organizzazione delle Cure Primarie.
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  Aiuta le Medicine di Gruppo Integrate, anche con l'organizzazione di strutture, l'attivazione dei programmi, il lavoro di gruppo dei professionisti;
@@ -313,7 +313,7 @@ migliorare la percezione dei servizi;
313
  Finanziare tutti i servizi socio-sanitari e sociali,
314
  preparare il bilancio economico preventivo assieme all'UO (unità operativa) Contabilità e Bilancio e alla UO (unità operativa) Disabilità e Non autosufficienza;
315
 
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- Prepara le convenzioni con i centri di servizio e le gli ospedali e gli ambulatori del territorio, per gli anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori;
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  Aiutare i reparti nell'amministrazione, per la gestione di progetti su fondi regionali, nazionali, comunali, nelle aree della Direzione dei Servizi Socio Sanitari;
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  # PREMESSA
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  Queste indicazioni chiariscono come la regione organizza il Sistema sanitario e realizza la riforma territoriale, indicata nel DM 23 maggio 2022, n. 77. Le indicazioni riguardano i progetti della società e non includono solo le attività e i servizi previsti delle leggi statali e regionali. Le indicazioni includono anche le priorità individuate dalla Regione. Questo documento guida
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+ le funzionalità,
4
  i modelli organizzativi e di servizio,
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  il personale necessario per le Case di Comunità (CdC),
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  Ospedali di Comunità (OdC),
 
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  La Componente 1 vuole rafforzare i servizi offerti sul territorio. Prevede l'attivazione e il potenziamento di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità). Vuole migliorare l'assistenza domiciliare, sviluppare la telemedicina e favorire una integrazione con tutti i servizi sociosanitari. Il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) chiarisce queste strutture:
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  - la Casa della Comunità: "coordina tutti i servizi offerti, soprattutto ai malati cronici", una struttura con "medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute". Questa struttura "avrà anche assistenti sociali". La struttura "vuole promuovere la prevenzione della salute e offrire servizi alla comunità";
113
  - le Centrali Operative Territoriali (COT) "una in ogni distretto, coordina i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari. Assicura il contatto tra gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza";
114
+ - l'Ospedale di Comunità è una "struttura sanitaria sul territorio. Questa struttura accoglie pazienti per ricoveri brevi e per interventi sanitari a media/bassa intensità clinica." La struttura ha reparti da circa 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto). I pazienti possono essere curati prevalentemente da infermieri
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  # Il Rafforzamento dell'Assistenza Territoriale attraverso l'attuazione del PNRR e i vincoli per la definizione dei fabbisogni di personale
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  Per potenziare l'assistenza sul territorio, le strutture e i servizi devono essere rinnovati. Le risorse umane impiegate del territorio devono lavorare meglio. Una parte del personale già impiegato negli ospedali deve essere risistemato, ci vuole anche altro personale.
 
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  l'InterRAI CHA (Communy Health Assessment);
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  l'InterRAI CA (Contact Assessment);
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  l'InterRAI LTCF (Long Term Care Facility);
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+ l'InterRAI AL (Assisted Living); l'InterRAI AC (Acute Care);
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  l'InterRAI MH (Mental Health);
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  l'InterRAI CMH (Comunity Mental Health);
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  l'InterRAI ESP (Emergency Screener for Pschyatry);
 
171
 
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  Per fare una programmazione che tiene conto dei bisogni sociosanitari del territorio, il Distretto, inoltre, offre le attività sanitarie e sociosanitarie indicate all'articolo 3- quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Il distretto coordina le proprie attività assieme ai dipartimenti e ai servizi aziendali, inclusi gli ospedali. il distretto li considera nel Programma delle attività territoriali. Il distretto sceglie le risorse per l'integrazione socio-sanitaria e le quote data dalle aziende sanitarie e dai comuni, per risparmiare le risorse delle sue comunità. L'integrazione è importante anche per i Programmi delle Attività Territoriali (PAT) e per i Piani di Zona (PdZ). I Piani di Attività Locali (PAL) programmano le attività sanitarie e sociosanitarie. Infatti il Distretto cura i rapporti con i Comuni o i Municipi.
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+ Il distretto non è solo una unità "amministrativa" che coordina le reti di servizi territoriali e dei terzi convenzionati. Il distretto è anche "agenzia di salute". Può costruire un modello di "Medicina d'Iniziativa" perché "cura e gestisce le malattie croniche". Il distretto promuove la salute, non solo in ospedale o in altra struttura sanitaria. Il distretto assiste il cittadino "in modo proattivo" già appena ci sono i primi sintomi della malattia.
175
 
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  Il Progetto di Salute serve a programmare, gestire e verificare. Associa la popolazione al "bisogno di salute". Indentifica dei livelli di qualità dei servizi socioassistenziali, diagnostici, riabilitativeie di prevenzione. Aiuta i pazienti a entrare nel SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Aiuta la persona e i professionisti durante la cura. Rende accessibili i diversi Progetti di assistenza individuale integrata (PAI) e Piani Riabilitativi Individuali (PRI) anche attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT) ed i sistemi di salute digitale. Il progetto di Salute organizza le informazioni per il Fascicolo sanitario elettronico (FSE). Aiuta a organizzare periodicamente le attività dopo le valutazioni di processo ed esito. I PAI (Progetti di assistenza individuale integrata) ed eventuali PRI (Piani Riabilitativi Individuali) e tutti i documenti sanitari del paziente compongono il Progetto di Salute di ciascun individuo. Così in Basilicata il Sistema Atlante impiega la Valutazione Multidimensionale del paziente cronico e/o fragile con i programmi della Suite InterRAI, del NECPAL e di ICF/ICF-CY (quest'ultimo per la classificazione), per la stesura del PAI.
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  Restano 9 aree: due aree cittadine e 7 territoriali. Le aree coincidono con le aree degli investimenti europei.
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+ La popolazione che ha bisogno di servizi aumenta. Bisogna considerare le strutture e gli ospedali privati. La Direzione Distrettuale può offrire molti servizi. La direzione distrettuale deve individuare la rete dell'offerta assistenziale e la deve renderla "navigabile". La direzione distrettuale deve costruire relazioni stabili tra i nodi della rete. La direzione deve trovare nuove competenze che sanno lavorare in molti settori. La direzione deve adattare l'assistenza ai singoli pazienti. Deve organizzare relazioni interdisciplinari. La direnzione non deve omologare le cure, ma le deve personalizzare.
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  In particolare, l'assistenza distrettuale fa i seguenti servizi:
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  - cure primarie;
 
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  Nomina la direzione sanitaria per l'ospedale di comunità del distretto;
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+ Prepara le convenzioni con i centri di servizio e le gli ospedali e gli ambulatori del territorio, per gli anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori;
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  Coinvolge le Amministrazioni locali nell'organizzazione delle Cure Primarie.
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  Aiuta le Medicine di Gruppo Integrate, anche con l'organizzazione di strutture, l'attivazione dei programmi, il lavoro di gruppo dei professionisti;
 
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  Finanziare tutti i servizi socio-sanitari e sociali,
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  preparare il bilancio economico preventivo assieme all'UO (unità operativa) Contabilità e Bilancio e alla UO (unità operativa) Disabilità e Non autosufficienza;
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+ Prepara le convenzioni con i centri di servizio e le gli ospedali e gli ambulatori del territorio, per gli anziani non autosufficienti, disabili (fondo non autosufficienza) e minori;
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  Aiutare i reparti nell'amministrazione, per la gestione di progetti su fondi regionali, nazionali, comunali, nelle aree della Direzione dei Servizi Socio Sanitari;
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main.py ADDED
@@ -0,0 +1,18 @@
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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+ import pandas as pd
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+
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+ # Load the data
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+ data = pd.read_excel('corpus.xlsx')
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+
6
+
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+ def clean_text(text):
8
+ text = '\n'.join(line.rstrip() for line in text.split("\n"))
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+ text = text.rstrip()
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11
+
12
+
13
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14
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15
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16
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17
+ # Save the data
18
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